Un volo di 55.000 chilometri
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Quei minuti che passavano, quando per la caligine o per altro la terra non compariva all'ora calcolata, mi sembravano eterni. In ultimo, per non stancarmi inutilmente nell'ansiosa ricerca, mi ero proposto di non guardare l'orizzonte fino a che dall'orologio non avessi capito d'essere da un pezzo passato entro il raggio di visibilità della terra. Così, quando improvvisamente questa mi appariva nei suoi nitidi contorni, provavo un piacere come per l'arrivo inaspettato di un'amica molto restìa e molto attesa.
Al giungere sulla terra cinese avevamo fatto uno fra i più lunghi tratti di mare, fuori vista di costa. Avevo dovuto correggere empiricamente la rotta e, se avessi sbagliato, dopo 900 chilometri di percorso mi sarei trovato in ben altro posto che non alla metropoli cinese.
Quando vidi i piroscafi sotto di me, sebbene non si scorgesse ancora la terra, ebbi la sensazione di essere a posto. Infatti poco dopo si scoprono all'orizzonte di prua le prime striscie azzurrastre, vaghe e indefinibili, della costa bassa e pianeggiante. A poco a poco prendono maggior consistenza, si comincia a distinguere un capo, poi un canale, poi un'isola. Non c'è dubbio: è il fiume Azzurro, è il Wangpoo. Più verso prua, sul lontano orizzonte, sono i mille comignoli fumiganti dj Shanghai.
Alle 13.10 ero a Shanghai e, dopo aver fatto un giro sul-l'incrociatore della nostra Regia Marina, « Libia x, ammarai presso la boa, che questa volta presi Con molta circospezione, ricordando l'incidente del viaggio di andata.
Fummo ricevuti dal Console e dal Comandante del a Libia t>; provvidi immediatamente al rifornimento della benzina e dell'olio, intendendo di partire la mattina seguente di buon'ora.
In quel giorno Shanghai era completamente assediata dalle truppe rivoluzionarie, e le comunicazioni della città col resto della Cina per via di terra erano tagliate. Parlai con vari elementi locali, volendo capire qualche cosa di quella situazione che appassionava l'opinione pubblica europea. Se non che i pareri erano discordi: c'era una sola cosa evidente : che nonostante l'assedio, la città era tranquilla. Vidi e capii che molto si era esagerato su quello che era avvenuto o che avveniva a Shanghai, perchè anche con la