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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Francesco De Pinp.do
   avanzare molto di più. Andai avanti, così navigando, sopra un mare sempre burrascoso, e alle 9.30 ero in vista di Kushimoto.
   Per il vento da Est non potevo planare dove avevo planato la volta precedente; la forte risacca avrebbe reso impossibile il rifornimento e difficile anche la partenza.
   Feci un paio di giri per studiare la posizione, malmenato da secchi « remous » e contrasti di vento, e finalmente planai a ponente della città, dall'altra parte della penisoletta, in pèrfetto ridosso. Fermai e detti fondo il più vicino possibile alla riva; e poiché il vento assai forte mi faceva dubitare che l'àncora potesse agguantarmi bene, inviai a mezzo di un battello una cima a terra di prua.
   I curiosi, che si affollavano presso il posto dove avevo ammarato nel viaggio di andata, iniziarono una specie di maratona per venirmi a vedere. I più lesti di gambe che primi arrivarono, mentre io sopra un traballante battello scendevo a terra, mi chiesero il solito autografo e mi aiutarono in compenso- ad imbarcare le latte di benzina. Un ufficiale di marina, che con grande cortesia le autorità giapponesi avevano inviato a Kushimoto a mia disposizione, aveva molto intelligentemente dislocato ima parte della benzina dove io effettivamente discesi, prevedendo che fossi a ciò costretto dallo stato del mare.
   Tutto andò bene. Mi fu mostrato il bollettino meteorologico di Kagoshima, che era buono; furono ispezionati i sigilli delle mie macchine fotografiche e rapidamente furono riempiti i serbatoi della benzina e dell'olio; alle 11.40 eravamo già pronti a riprendere il volo. Salutai i buoni amici venuti alla «piaggia che mi avevano assistito, e via di nuovo. Il decollaggio fu molto delicato, perchè il vento era impetuoso e non potevo distanziarmi molto dalla spiaggia a causa del mare. Dovetti eseguire perciò una leggera conversione sulla sinistra, mentre l'apparecchio era già sul    La navigazione da Kushimoto a Kagoshima fu migliore della precedente. Passai sopra densi ammassi nuvolosi, sui quali regnava un sole splendente. Ma al di sopra delle nuvole non potevo regolarmi circa la forza e la direzione del vento; verso le ore 13, appena