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Francesco De Pinp.do
condizioni, per gli urti subiti in tutto il viaggio avevano qualche rattoppatura qua e là; ma con rincrescimento mi avvidi che le ali di rispetto erano inservibili, tranne una, perchè rimaste lungo tempo esposte al sole e alla pioggia, e la tela era completamente marcita.
In complesso cambiai soltanto, più per precauzione che per vera necessità, i galleggiantini laterali, i cavi di comando e il piano di ala inferiore destro. L'apparecchio fu tutto ripulito e ridipinto nella sua opera viva con catrame e « chatterton ». Il lavoro riuscì benissimo, perchè nel viaggio di ritorno non penetrò più nello scafo neppure una goccia dì acqua.
Durante la mia permanenza a Tokio potei constatare quale enorme disastro avesse prodotto l'ultimo terremoto. La città era stata ricostruita nei quartieri devastati dall'incendio con edifici provvisori, poiché la municipalità aveva tratto occasione dall'awe-nuto disastro per mettere in vigore un nuovo piano regolatore. Se non che gli studi continuavano ancora, e nell'attesa non si poteva costruire.
Tokio ha una estensione enorme, perchè solo gli edifìci principali governativi, le Banche, le Ambasciate e i negozi più importanti sono in muratura e a più piani; tutto il resto della città è composto di infinite casette ridotte alla rudimentale espressione di un pianterreno e dì un tetto. Sul davanti in generale vi è una bottega che precede l'abitazione; tutto naturalmente in legno e in carta: molto usata quest'ultima in Giappone come materiale da costruzione. Ricordo anzi che in un piccolo albergo di Jamagawa, mentre una mattina mi vestivo, per poco non andai a finire nella stanza attigua attraverso la parete di carta, essendomi inavvertitamente appoggiato a questa. In complesso le case sono quindi sicure contro i movimenti sismici, ma sono terribilmente minacciate dagli incendi, come quello che distrusse per metà Tokio dopo l'ultimo famoso terremoto. Le mura esterne delle case e le travature principali soltanto sono fisse. Le divisioni interne vengono fatte per mezzo di tramezzi smontabili, e quindi all'occorrenza tutte le camere possono essere riunite e trasformate in un vasto salone. I letti non esistono: solo la sera vengono stesi a terra dei mate-