tiri volo di 55.000 chilometri
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bilanciarla. Ma non fu possibile, perchè, per le limitate risorse locali, non vi erano i mezzi necessari per poter eseguire il bilanciamento, e quindi l'elica fu rimontata a posto come era, provvedendosi nuovamente a un centraggio più accurato, che diede risultati soddisfacenti.
Feci il rifornimento completo, data la lunga tappa fino a Tam-Sui a Nord dell'Isola di Formosa, e date le condizioni del tempo che si prevedevano cattive.
A bordo deU'fferow si era imbarcato anche il Maggiore Browne, che gentilmente era venuto a salutarmi fino ad Aparri, e il quale mi dava con ciò una prova di grande simpatia; il suo viaggio era stato infatti molto cattivo e credo che il mio eccellente amico non debba essersi divertito molto con quel mare.
Ci trovavame ora sul punto di affrontare-una delle tappe più rischiose, dal buon esito della quale dipendeva quello di tutto il viaggio. Da Aparri a Tam-Sui, per la rotta che i Giapponesi ci avevano assegnata, correvano circa 850 chilometri. Non si poteva fare assegnamento sui venti in favore, poiché nel mese di settembre i venti predominanti sono da Nord o Nord-Est. Un qualunque ammaraggio forzato anche lungo la costa di Formosa o presso le Isole Batàn, a mezza strada tra Formosa e Luzon, sarebbe stato fatale, perchè le condizioni del mare erano sempre burrascose, e le correnti violentissime, determinate specialmente dalle maree e dalle ineguaglianze di fondali.
Queste correnti producono qua e là vortici pericolosi per i piccoli scafi. Le Isole di Batan sono considerate come il posto della terra dove maggiori sono le precipitazioni atmosferiche: in esse piove quasi continuamente.
La costa Est di Formosa, lungo la quale si svolgeva la rotta per disposizione del Governo Giapponese, era, come ho detto, priva di qualsiasi rifugio o ridosso; le montagne scendevano a picco sul mare, senza nessuna insenatura.
La prospettiva non era molto allegra. Mena male che il motore, dopo il magnifico lavoro fatto da Campanelli, andava benissimo, come forse non era mai andato da che eravamo partiti: e sì che ne aveva mangiata della strada!