j Un volo di 55.000 chilometri
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le bombe che possono oggi portare gli aerei costituiscono una seria minaccia per la incolumità di ima moderna nave da guerra. È probabile che la vera intima ragione non confessata della conferenza di Washington sia da ricercarsi in questa verità che ha cominciato a farsi strada.
Un tempo, quando fosse combattuta e distrutta una flotta . nemica, si poteva presumere di avere conquistato il dominio del mare. Ma oggi, data la presenza dei sommergibili e degli aeroplani, il dominio del mare non è conquistabile da nessuna flotta di grosse unità. Occorrono invece navi più piccole e più rapide e perciò meno costose e difendibili meglio dalle unità insidiose.
A bordo delle navi americane assistetti anche al lancio di un idrovolante con la catapulta. H lancio riuscì bene, come avveniva di solito. Soltanto l'apparecchio, che io vidi lanciato, era molto piccolo. Una sola nave aveva un apparecchio di maggiore importanza, ma non potei assistere al lancio di esso. A proposito delle catapulte, debbo qui ricordare che dapprima si aveva per esse molta diffidenza, perchè i lanci riuscivano assai pericolosi. Ricordo infatti che un mio collega dell'aeronautica mi raccontò che, essendosi recato a bordo di una nave americana in un porto italiano, fece conoscenza di un pilota, presentatogli dallo stesso comandante con queste parole: « Questo ufficiale aviatore è l'uomo più coraggioso del mondo: ha chiesto di imbarcarsi su questo bastimento, sapendo di dover essere lanciato con la catapulta. Ha avuto due predecessori che sono morti al primo lancio. Egli non è ancora morto, perchè non è mai stato lanciato ».
Il 25 feci un nuovo tentativo di partenza. Alle 9 misi in moto, ma non riuscii a decollare, perchè uno dei cilindri non dava alcuna accensione. Ritornai alla fonda e, smontando le candele, trovai un sottile ago incastrato tra due punte di una di esse, proprio nel cilindro che non dava accensione.
Alle 10 e un quarto, cambiate le candele, decollai di nuovo e misi in rotta, ma dppo venti minuti incominciarono le solite vibrazioni, che derivavano da irregolare accensione della fila sinistra dei cilindri. Tentai ancora di andare avanti per un quarto d'ora, ma poi decisi di tornare a Sydney, sopra la quale città feci circa un