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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Francesco De Pinedo
   L'assenza di scrupoli e di pregiudizi tradizionali, l'amore all'indipendenza da qualunque legame, agli « sports » e alla vita libera all'aria aperta, il cuore franco e generoso danno a questo popolo una distinta fisonomia, che lascia sperare moltissimo sul suo avvenire.
   È ammirevole il grande incremento delle scuole. L'analfabetismo si può dire che non esiste. Un analfabeta in Australia è un fenomeno così raro che egli vi è considerato come un individuo affetto da una malattia strana e sconosciuta. Il Governo, gli Stati, i Municipi dedicano somme vistosissime per la organizzazione degli istituti di educazione, dei quali sono giustamente fieri. Gli stessi alunni mi invitarono più di una volta a visitare le loro scuole, e ricordo che^ in una delle mie visite fui accolto ufficialmente con grandissimi onori da tutti gli allievi schierati per classi, in presenza dei quali il rettore mi lesse un indirizzo contenente infinite lodi per il nostro Paese; e più tardi argomento della lezione di geografia era appunto l'Italia, di cui gli alunni dovevano disegnare le coste, ricopiandole da una grande carta murale. Fu questo un pensiero gentile e delicato, di cui fui assai commosso.
   Questa grande diffusione della cultura fa sì che in Australia, anche per la penuria di popolazione, non si trovino che assai difficilmente uomini che si adattino a servizi umili pur necessari per la vita di un popolo. Ciò si ripercuote grandemente sul costo della vita che diviene, come potei notare da un confronto recente, più cara che nella stessa Inghilterra.
   Scevri come sono gli Australiani da pregiudizi sociali, hanno creato un ambiente più libero e dove è più facile vivere. Le fanciulle conducono una vita del tutto indipendente, si dedicano con passione agli « sports » e sono trattate dagli uomini fraternamente come dei veri camerati. Sono spigliate e intelligenti, belle di salute e- di forza. Questa promiscuità e indipendenza porta ad una maggiore franchezza e ad una minore ipocrisia nelle relazioni sociali. Gli uomini si occupano principalmente degli « sport » e poi delle loro amiche, e la maldicenza a danno delle fanciulle, che è una vera piaga in altri paesi, là non esiste. Se una sera per caso sccompagnate una fanciulla ad un teatro o ad un ballo e poi la