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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   j Un volo di 55.000 chilometri
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   bisogno. Mi servii esclusivamente di carte nautiche, svolgendosi la rotta quasi dovunque sul mare.
   La mia principale occupazione nei primi giorni di sosta furono le visite ufficiali alle varie autorità australiane, la partecipazione a cerimonie e banchetti, con i quali il caldo cuore australiano volle manifestarci la sua simpatia, ed il rispondere ai numerosi telegrammi gratulatorii che mi pervennero.
   Da questi potei accorgermi che il mio viaggio era stato seguito con più interesse di quanto io non potessi immaginare e -ciò, se da un lato poteva lusingarmi, dall'altro rendeva più grave il mio compito, imponendomi oltre tutto il dovere di corrispondere degnamente alla fiduciosa aspettativa del pubblico.
   Oltre ai saluti delle autorità governative ricevetti quello del Presidente della Camera dei Deputati e del Sindaco di Napoli, la mia bella città natale. Il Governatore generale dello Stato di Victoria ci offrì un pranzo; una colazione ci venne offerta dal governo della Confederazione al completo, ed il Mayorf di Melbourne ci ricevette solennemente nel Civic Hall, onore, questo, concesso assai di rado: negli ultimi anni la « civic reception » aveva avuto luogo solo per il Principe di Galles.
   Gli Italiani di Melbourne, che superano il migliaio, ci offrirono un ricco dono, presentatoci in forma solenne in uno dei teatri della città. Un altro teatro diede una rappresentazione di gala, in occasione della quale i palchetti parevano quasi scomparsi sotto una magnifica decorazione di fiori e bandiere.
   I giornalisti, naturalmente, non mi lasciavano in pace : ve ne era sempre qualcuno che stazionava nella « hall » dell'albergo per fotografarmi e per intervistarmi spesso anche su argomenti che nulla avevano di comune con l'aviazione. Ricordo appunto che uno mi chiese un'intervista per conoscere le mie impressioni sul modo come era regolato in Melbourne il traffico delle automobili. Uguale intervista — mi dissero — fu chiesta al famoso violinista Kreisler, che si trovava nella stessa epoca a Melbourne per alcuni concerti 1
   Poco dopo il mio arrivo ebbi occasione di assistere all'apertura del Parlamento Australiano, in occasione della quale il Gc-yernatorè generale dell'Australia lesse un messaggio relativo alle
   * - F. De Pinedo — Un volo di 55.900 chilometri.