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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   VII
   LUNGO LE COSTE DELL'AUSTRALIA
   Fermai il motore e detti fondo in una zona che mi sembrava conveniente, in vicinanza di un battello, dove due individui in maniche di camicia tranquillamente pescavano. Per quanto a Broome la presenza di un idrovolante non fosse abituale (infatti il mio apparecchio era il secondo che planava nelle acque della baia, preceduto l'anno prima dall'idrovolante con cui gli aviatori australiani Goble e Mac Intyre avevano fatto il giro dell'Australia), dal battello non partė alcun saluto nč alcun segno di sorpresa. I due che erano a bordo si voltarono appena e continuarono pacificamente a pescare e a fumare la pipa.
   Nč in terra si vedeva alcun segno di vita. Mi ricordai allora che era il 31 maggio e che era domenica. E la domenica, come si sa, in tutti i paesi anglo-sassoni regna un assoluto riposo.
   Provammo a fare qualche cenno e a chiamare, ma i due neppure ci risposero. Accendemmo allora anche noi una sigaretta, e, sdraiati sullo scafo all'ombra dell'ala superiore, ci mettemmo a fumare, aspettando filosoficamente che qualcuno si facesse vivo, cullati dal leggero dondolėo delle onde nel dolce tepore del clima primaverile.
   Dopo circa mezz'ora fummo scossi dalla nostra contemplazione da un battellino, provvisto di un piccolo motore fuori bordo. Vi erano dentro il proprietario, pescatore di perle, e il Ŧ manager ŧ dell'Air Ways, una compagnia australiana di navigazione aerea chfe