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Un volo di 55.000 chilometri

Francesco De Pinedo
A. Mondadori Milano, 1927, pagine 287

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Francesco De Pinedo
   tiche uscente dalle acque. Sorvolai altre piccole isole tra Sumbawa e Flores, e alle 11 circa, doppiato la Punta Kerita, che è a SW di Flores, feci rotta alla bussola per il Golfo di Kupang, navigando per circa tre ore fuori vista di terra.
   Incontrai molto vento da SE, poiché gli Alisei cominciavano allora a farsi sentire con più forza, e ciò mi ostacolò alquanto.
   Kupang è una piccola città, dove ha residenza il Governatore Olandese dell'Isola di Timor. Égli aveva anche a sua disposizione un piccolo « yacht » che io, prima di ammarare, sorvolai, come sorvolai la città.
   Alle 14.30 presi acqua, ma il vento nella rada era girato a NE, e il mare ci investiva con forti incappellate. Capii che il poeto era poco rassicurante, ma non vi era altro da fare, poiché la benzina era lì.
   Appena fermai il motore, venne presso di noi un motoscafo che ci portò a bordo dello « yacht » che aveva nome Gemma; e su di esso al suono della Marcia Reale fummo ricevuti dallo stesso Governatore, che brindò al nostro viaggio con una coppa di champagne.
   Non ci attendevamo tanto da un'isola così remota, e ne rima-
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   nemmo assai commossi.
   Però tutto quel giorno, causa il mare agitato, non potemmo lavorare e ci limitammo a rinforzare l'ormeggio dell'apparecchio, facendoci dare un'ancora molto robusta dal comandante del Gemma.
   Decisi di fermarmi ancora l'indomani, considerato che il rifornimento della benzina non si poteva fare in quel giorno per il cattivo tempo, e tenuto conto che ci attendeva una traversata in pieno mare di circa 1000 chilometri fino a Broome in Australia, prima della quale era prudente un attento esame del motore.
   Fummo alloggiati in un piccolo albergo tenuto da un russo. In quale parte del mondo non si trovano oggi dei Russi?
   La cena fu affrettata e magra, ma non per colpa del russo proprietario, il quale ci chiese vive scuse s'egli si trovava nella impossibilità di offrirci piatti migliori.