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Francesco De Pinedo
Alle 9.10 tagliai l'Equatore. Le consuetudini navali vogliono che il passaggio della linea equatoriale sia celebrato con una piccola festa dedicata a Nettuno. Noi ci limitammo a stappare una modestissima bottiglia di birra, con la quale salutammo la nostra entrata nell'Emisfero Sud.
Sorvolai l'Arcipelago della Linga e lo Stretto di Bangka, tra l'Isola di Bangka e l'Isola di Sumatra, e per il resto della rotta navigai sempre fuori vista della costa. Ebbi qualche leggero acquazzone e tempo generalmente nuvoloso, ma in sostanza abbastanza buonò. Soltanto un po' di vento da Sud-Est rallentò alquanto la mia velocità.
Quando mi trovai sulle cosidette Mille Isole, che sono ima infinità di piccoli scògli disabitati a NW di Batavia, ero perfettamente in rotta, segno che la correzione data jda me alla bussola per compensare la deriva dovuta al vento di SE era stata perfettamente opportuna: me ne rallegrai non poco. Planai a Tanjong Priok, che è il .porto commerciale di Batavia, distante circa una diecina di chilometri dalla città, e feci ricoverare l'apparecchio negli « hangars » dell'aviazione della Marina Olandese, che trovami appunto nel porto.
Con le autorità erano a ricevermi gli artisti di una compagnia d'opera italiana, (che si trovava in quei giorni a Batavia per un corso di recite.
Fummo còlmati di fiori e bersagliati dai fotografi.
La nostra tenuta allo sbarco non era invero molto corretta, poiché fin da Bombay, causa l'intenso calore (vi era a terra, in generale, una temperatura media fra i 35 e i 40° centigradi), avevamo preso l'abitudine di navigare in maniche di camicia, anche perchè la manovra di messa in marcia del motore ci faceva sempre traspirare enormemente. In volo poi, alla quota media di 1000 metri, s'incontrava ima temperatura di circa 25°. Dopo pochi minuti di volo, la ventilazione dovuta al moto asciugava gli abiti, e si stava allora perfettamente bene; portavamo però sempre delle camicie di lanetta leggerissima o di seta. Ci riusciva anche molto utile l'elmetto speciale di sughero che ci aveva regalato il Ministero dell'Aria Britannico, e che ci proteggeva benissimo dal