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Francesco De Pinedo
Rinvio quindi la partenza all'indomani per permettere anche questo lavoro di riparazione, che viene eseguito dal motorista, nell'officina di una miniera di stagno messa a nostra disposizione, molto gentilmente, dal direttore.
Grande fu la delusione di quanti erano accorsi intorno a noi per assistere allo spettacolo della nostra partenza. Bisogna notare in proposito che, per quanto io abbia sempre evitato di fissare un'ora precisa, appunto perchè le mie manovre non fossero inceppate dalla folla di curiosi, ad ogni partenza, specialmente nei paesi dove non avevano mai veduta ima macchina da volo, correvano immancabilmente avidi spettatori i quali, come se assistessero a un lavoro teatrale, si mettevano di malumore se un qualunque inconvenientè mi obbligava a ritardare o addirittura a rinviare la partenza. Essi si sentivano allora privati dello spettacolo che si attendevano, e non ricompensati del tempo perduto e della spesa affrontata per venirlo a vedere.
Ciò mi toglieva talvolta un pochino di quella serenità assoluta, di cui avevo bisogno per le decisioni da prendere. Confesso che mi addolorava essere obbligato a un ritardo o un rinvio; ma feci sempre forza a me stesso e preferii sempre essere magari poco brillante nei rispetti del pubblico che prendere una decisione intempestiva. Penso infatti che qualche volta, se non avessi ritardato la partenza, anche solo di qualche ora, mi sarei certo trovato poi in gravi situazioni, che avrebbero potuto compromettere il mio viaggio, oppure obbligarmi a soste più lunghe.
Costretto, dunque, a rimanere, mi recai la sera nel « cottage » del direttore della miniera, dove incontrai amabili signore australiane, che mi affidarono vari saluti per i loro amici di Melbourne.
Il giorno seguente il serbatoio dell'olio fu rimesso a posto. Alle 9.30 decollai agevolmente, con l'apparecchio più leggero per effetto della benzina scaricata; f§ci un giro sulla città, come avevo promesso al Governatore, e miai in rotta per Penang.
Dopo tanti giorni di ansie, ebbi finalmente una navigazione tranquilla e pacifica. Ammarai a mezzodì a Penang, mentre il tempo cominciava di nuovo a guastarsi.
Il pomeriggio a Penang fu gravido di lavorò per Campanelli,