j Un volo di 55.000 chilometri
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era ormai un ricordo. Ora potevo contare di giungere senza fallo alla mèta. Da Puket in giù, il tempo, secondo le previsioni e l'andamento della stagione, sarebbe sempre più migliorato.
Scendendo verso l'Equatore i Monsoni dell'Ovest cominciavano ora a indebolirsi e a farsi sempre meno sentire, fino a quando, nell'Arcipelago della Sonda, saremmo entrati nella zona degli Alisei.
Giunse infine un motoscafo. A bordo era un ufficiale siamese, vestito dalla cintola in giù con brache di seta azzurra e calze lunghe, secondo la moda siamese. Egli ci annunziò che eravamo attesi dal Governatore. Questi gentilmente ci aveva fatto approntare appositamente una piccola casa sulla riva del mare, poiché in città non esistevano alberghi.
Mi reco a far visita al Governatore, il quale mi presenta alla moglie e alla figlia; quest'ultima, uscita da un educandato di Pe-nang, parla un po' il francese, e fa da interprete. Debbo porre la mia firma in alcuni albums: segno che anche le piaghe della civiltà mondana moderna erano diffuse fin quaggiù.
Il giorno seguente, svegliandomi, vedo'sulla parete della stanza un grosso ragno a otto zampe: cattivo presagio, dicono. Infatti la giornata non fu davvero buona. I rifornimenti vanno per le lunghe: è assai difficile trasportare la benzina e l'olio dai magazzini alle imbarcazioni, perchè la bassa marea impedisce a queste di attraccare alla riva. Mentre si lavora al rifornimento, il Governatore, molti Europei e migliaia di curiosi sono attorno a noi. Faccio il carico completo, perchè è mio intendimento di percorrere in un solo volo i 1100 chilometri che mi separano da Singapore; viceversa, finisco col perdere ancora un giorno!
Campanelli dà ima buona lavata col petrolic al motore, che cominciava già a far ruggine per l'abbondante pioggia presa durante il viaggio, ingrassa i comandi e ripulisce alla meglio l'interno dell'apparecchio, assai sudicio e disordinato.
Appena pronto, cerco di decollare, ma dopo molti tentativi infruttuosi, causa il caldo e il troppo carico, decido di alleggerirmi scaricando benzina. Prima d? ritentare la manovra ritorno sulla boa. Si perde altro tempo perchè bisogna mandare a prendere a terra i recipienti ove mettere la benzina scaricata. Intanto mi accorgo di una perdita al serbatoio dell'olio.
6 ¦ F. De Pinedo — Un volo di 55.000 chilometri.