j Un volo di 55.000 chilometri
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Fradici d'acqua procediamo alla pulizia delle candele; alle 13.30 faccio scansare le imbarcazioni che, con mia sorpresa, mi ubbidiscono immediatamente, si ammassano lungo le rive per non disturbarmi. Si vede che mi trovo tra gente intelligente.
Decollo. Il tempo è ancora cattivo. Navigo a circa 500 metri di quota, sempre in vista della costa. Nonostante il caldo molfo forte, la temperatura dell'acqua del radiatore si mantiene in limiti possibili. Alle 14.45 taglio su terra, sempre in mezzo alla pioggia, e alle 15.50 ammaro a Tavoy nel fiume, dando fondo presso le prime case del villaggio.
La corrente è molto forte e l'ancora non tiene bene; faccio segnali a terra, chiedendo che un battello mi porti un cavo da mandare sulla riva per assicurare meglio il velivolo. Il battello viene; ma dopo una mezz'ora di complicati tentativi, essendosi la corrente ancora rinforzata, finisce per andare alla deriva, e il cavo, che doveva servire ad assicurare noi, rende invece un ottimo servizio al battello, così trattenuto dal mio apparecchio che sempre lentamente scarroccia.
Arriva nel frattempo un grosso rimorchiatore, col quale porto l'apparecchio di fronte alla dogana, là dove la violenza della corrente è minima. L'àncora del rimorchiatore è molto buona, e tiene bene: decido quindi di rimanere ormeggiato di poppa ad esso.
Piove sempre dirottamente. Voglio fare i rifornimenti ad ogni costo. Con l'aiuto dei marinai del rimorchiatore, mettiamo alcune tende sull'apparecchio, e a ridosso di esse facciamo il rifornimento di benzina e di olio.
Ceniamo a bordo, e ci adattiamo a dormire sul rimorchiatore, che non mi fidavo di andare a terra e lasciare l'apparecchio solo, nelle condizioni difficili in cui si trovava. Tanto più che la corrente del fiume, essendo noi presso l'estuario, dipende dalla marea; e durante il cambio di questa, il velivolo può correre il pericolo di urtare contro il rimorchiatore e subire dei danni.
Dormo tranquillamente il sonno del giusto, quando ad un tratto, nella notte, sento chiamare :