Stai consultando: 'Venti anni dopo (volume 2) ', Alessadro Dumas (padre)

   

Pagina (207/275)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (207/275)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 205 —.
   -— Al Palazzo Reale! — comandò.
   Il cocchiere, svegliato di soprassalto, si diresse verso il punto indicato, persuasissimo che quell'ordine gli venisse dal suo padrone. Lo svizzero stava per chiudere i cancelli, ma vedendo quella magnifica carrozza, e non dubitando si trattasse d'una visita importante, la lasciò passare. La carrozza si fermò nel peristilio.
   ^ Là soltanto il cocchiere s'accorse che i servi non stavano dietro la carrozza.
   Credette che il Coadiutore ne avesse disposto, saltò giù dalla serpa, senza lasciare le redini, e venne ad aprire.
   D'Artagnan saltò a terra, e nel mentre il cocchiere spaventato al non riconoscere più il suo padrone, faceva un passo indietro, lo agguantò pel collo con la sinistra e gli pose una pistola alla gola intimandogli :
   — Non dire una parola o sei morto !
   Il cocchiere s'accorse all'espressione del volto di chi lo aveva preso pel collo, d'esser caduto in un agguato, e rimase colla bocca spalancata e tanto d'occhi aperti.
   Due moschettieri passeggiavano nella corte. D'Artagnan li chiamò a nome.
   — Signor de Bellièvre, — diss'egli, — favorite pigliare le redini dalle mani di questo brav'uomo, di salir sulla serpe della vettura, condurla alla porta della scala segreta, e aspettarmi: si tratta di affare importante pel servizio del re.
   Il moschettiere, che sapeva che il suo luogotenente era incapace di fare un cattivo scherzo invece d'un servizio, obbedì al comando senza far motto, quantunque il comando gli paresse un po' strano. Allora volgendosi al secondo moschettiere :
   — Signor de Verger, — diss'egli, — aiutatemi a condurre costui in luogo di sicurezza.
   Il moschettiere, persuaso che il suo luogotenente avesse arrestato qualche principe travestito, si chinò, tirò fuori la spada, fece cenno d'esser pronto.
   D'Artagnan salì la scala seguito dal prigioniero, che, seguito lui stesso dal moschettiere, attraversò il vestibolo ed entrò nell'anticamera di Mazarino.
   Bernouin aspettava impaziente novelle del suo padrone.
   — Or bene, signore, — diss'egli.
   — Va tutto benone, mio caro Bernouin; ma ecco qua un uomo che bisognerà mettere al sicuro.