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— Che diavolo! avete menato giù alla orba?
— E -ho fatto bene; il mio uomo voleva tirarmi una pistolettata ; e voi, come vi siete sbarazzato del vostro ?
—• Oh, il mio, —disse d'Artagnan, — non era un uomo.
— E che cos'era?
— Uno spettro,
— E...
— E l'ho econgiurato.
Senz'altro dire, d'Artagnan prese le pistole che stavano sulla panchina davanti, le passò alla cintola, si ravvolse nel suo mantello, e, non volendo rientrare dalla medesima barriera, 6'incamminò verso la porta Richelieu.
LV,
La carrozza del signor Coadiutore. .
Invece di entrare per la porta Sant'Onorato d'Artagnan, che non era stretto dal tempo, fe' il giro e ritornò dalla porta Richelieu. Alcuni popolani mossero ad incontrarlo, e quando videro al cappello piumato e al gallonato mantello che era ufficiale dei moschettieri, lo circondarono colPintenzione di fargli gridare : Abbasso Mazarino ! Sulle prime d'Artagnan non fu molto beato di quell'incontro, ma quando seppe che non si trattava d'altro che di strillare, strillò con tanta grazia che anche i più schifiltosi ne furono contentissimi.
Seguì la via Richelieu pensando al modo di condurre la regina, perchè il valersi d'una carrozza collo stemma di Francia non c'era neanche da sognarsi, quando alla porta del palazzo di Madama Guémenée scorse una vettura. Una subita idea gli sovvenne.
— Oh, perdio ! — diss'egli, — è buona guerra.
E s'accostò alla carrozza, guardò lo stemma sulla portiera e la livrea del cocchiere sul davanti : esame che gli fu assai facile, imperocché il cocchiere dormiva saporitamente.
— È proprio la carrozza del signor Coadiutore, — diss'egli; — in fede mia comincio a credere che la Provvidenza aiuta noi.
Salì bel bello nella carrozza, e tirando il cordoncino di 6eta che corrispondeva al dito mignolo del cocchiere: