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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 174 — ¦ :
   — Che domani non vi sarà pietra sopra pietra in Parigi, — disse il maresciallo.
   — Non interrogo voi, — disse la regina in tono secco, senza nemmeno voltarsi, — siibbene il signor de Gondy.
   — Se sono io l'interrogato, — rispose il Coadiutore colla stessa calma, — risponderò che sono in tutto e per tutto dell'avviso del signor maresciallo.
   Il viso della regina si fe' di porpora : i suoi begli occhi azzurri parvero volere uscire dall'orbita: le labbra di carminio, che tutti i poeti del tempo paragonavano a dei fiori di melagrano, impallidirono e tremarono di rabbia^ per modo che ne fu spaventato quasi lo stesso Mazarino, che pure doveva essere avvezzo ai furori domestici di quella governante tormentata.
   — Restituire Broussel ! — esclamò ella finalmente con spaventoso sorriso. — Bel consiglio davvero ! Si vede proprio che parte dalla bocca d'un prete!
   Gondy non cedette. Le ingiurie della giornata, passavano su di lui inosservate come i sarcasmi del giorno prima ; ma l'odio e la vendetta s'accumulavano in silenzio goccia a goccia in fondo al suo cuore. Guardò freddamente la regina, che spingeva Mazarino per fargli dire anche a lui qualche cosa.
   Ma Mazarino secondo la sua abitudine, pensava molto, ma parlava poco.
   — Eh, eh ! — diss'egli, — il consiglio è buono, proprio da amico. Io pure lo restituirei morto o vivo questo caro signor Broussel, e tutto sarebbe finito, come voi dite, monsignore; ma se non intendete ucciderlo, la cosa è ben diversa.
   — Ho detto morto o vivo? — rispose Mazarino; — è un modo di dire; voi sapete che me n'intendo poco di francese, mentre voi lo parlate e lo scrivete tanto bene, signor Coadiutore.
   — Ecco un consiglio di Stato, — disse d'Artagnan a Porthos ; — ma noi ne abbiamo tenuti di migliori alla Roc-cella, con Athos ed Aramis.
   — Al bastione di San Gervasio, — disse Porthos.
   — Là e altrove.
   Il Coadiutore lasciò passare il nembo, e riprese colla stessa flemma :
   — Madam^gie Vostra Maestà non gradisce il parere che le sottopongo, e senza dubbio perchè ne ha di migliori; io conosco troppo bene la saggezza della regina e quella dei