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In quel frattempo la regina andò da Comminges e gli parlò sottovoce.
Mazarino, inquieto, guardava dalla parte di d'Artagnan e di Porthos.
Gli altri astanti scambiavano parole a bassa voce.
La porta si riaprì, comparve il maresciallo seguito dal Coadiutore.
— Ecco, madama, il signor de Gondy che si affretta ad accorrere agli ordini di Vostra Maestà.
La regina si avanzò qualche passo ad incontrarlo, e s'arrestò, fredda, severa, immobile, col labbro inferiore sdegnosamente avanzato.
Gondy si chinò rispettoso.
— Orbene, signore, — cominciò la regina, — che dite di questa sommossa?
— Che non è più una sommossa, — rispose il Coadiutore,
— ma una rivolta.
— La rivolta è di coloro, i quali opinano che il mio popolo possa rivoltarsi ! — esclamò Anna, incapace a dissimulare davanti al Coadiutore, che supponeva, e non forse a torto, promotore di quel subbuglio. — Rivolta ! ecco come coloro che la descriverebbero chiamano il tumulto che hanno provocato! Oh, ma aspettate, aspettate! l'autorità del re vi metterà buon ordine.
— È per dirmi ciò, — rispose freddamente Gondy, — che Vostra Maestà mi ha ammesso all'onore della sua presenza ?
— No, mio caro Coadiutore, — interruppe il Mazarino,
— ma per udire il vostro parere sulla dolorosa situazione in cui ci troviamo.
— È vero, — disse Gondy coll'aria d'un uomo stupito,
— che Sua Maestà mi ha fatto chiamare per domandarmi consiglio ?
— Sì, — disse la regina, — l'hanno voluto.
Il Coadiutore s'inchinò.
— Vostra Maestà desidera dunque?...
— Che le diciate che cosa fareste nel suo caso, — s'affrettò a rispondere Mazarino.
Il Coadiutore guardò la regina che fece un cenno affermativo.
— Se fossi Sua Maestà, — disse freddamente Gondy,
— non esiterei a restituire Broussel.
— E non restituendolo, — esclamò la regina, — che cosa credete che mi accada?