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Venti anni dopo (volume 2)

Alessadro Dumas (padre)
Fratelli Treves Editori Milano, 1929, pagine 272

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 170 — ¦ :
   sergente e di due guardie che avevano lasciata la pelle difendendo la porta di strada.
   Durante questo racconto Mazarino, entrato senza far rumore, erasi avvicinato furtivamente alla regina ed ascoltava.
   — Or bene? — domandò la regina quando il cancelliere ebbe finito, — che pensate di tutto ciò?
   — Penso che la cosa è gravissima, madama.
   — Ma che consiglio mi proponete?
   — Lo proporrei a Vostra Maestà, ma non lo ardisco.
   — Ardite, ardite, — disse la regina con un amaro sorriso, — avete pure osato ben altre cose.
   Il cancelliere arrossì e balbettò qualche parola.
   — Non si tratta del passato, ma del presente, — disse la regina. — Avete detto che avete un consiglio da darmi, qual'è ?
   — Madama, — rispose il cancelliere esitando, — sarebbe di rimettere in libertà Broussel.
   La regina, quantunque già pallida, impallidì più ancora, e il suo volto si contrasse.
   — Lasciar in libertà Broussel, — dissella. — Mai!
   In quel punto s'udirono alcuni passi nella sala precedente,
   e senza essere annunciato il maresciallo de La Meilleraie comparve sul limitare della porta.
   — Ah! eccovi qui, maresciallo, — esclamò Anna d'Austria con gioia, — spero che avrete fatto intendere la ragione a tutte queste canaglie.
   — Madama, —disse il maresciallo, ho lasciato tre uomini al Ponte Nuovo, quattro ai Mercati, sei all'angolo della via dell'Albero Secco e due alla porta del vostro palazzo, in tutto quindici. Conduco dieci o dodici feriti. Il mio cappello è rimasto non so dove, portato via da una palla, e secondo ogni probabilità, sarei rimasto a far compagnia al mio cappello, se il signor Coadiutore non fosse venuto a trarmi d'impiccio.
   — Oh ! mi sarei meravigliata se quel bassotto dalle gambe storte non fosse comparso in iscena in questo diavolerio.
   — Madama, — disse La Meilleraie ridendo ; — vi prego, non ditene gran male in faccia mia, perchè è ancora palpitante il servigio che m'ha reso.
   — Sta bene, — disse la regina, — siategli riconoscente finché volete, ma ciò non mi riguarda. Eccovi sano e salvo, e basta : siate non solo il benvenuto, ma anche il ben ritornato.