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• n0 fanciullo di tre mesi con una borsa piena d'oro ed un biglietto che conteneva queste semplici parole: 11 ottobre 1633.
_ Era la data di quella strana avventura, — riprese
madama di Chevreuse.
__ Sì, ma egli non sapeva altro se non che aveva passato
quella notte al letto di un moribondo, perchè Maria Michon aveva essa pure abbandonato il presbiterio prima ch'egli fosse di ritorno. .
_ Sapete voi, o signore, che Maria Michon allorché ritornò in Francia nel 1643, fece chiedere al momento stesso notizie di. quel fanciullo perchè, fuggitiva, non poteva averne cura? Ma, ritornata a Parigi, voleva farlo allevare presso di lei.
— E che le disse l'abate? — chiese dal canto suo il conte de La Fère.
— Che un signore ad esso ignoto aveva voluto incaricarsene, aveva garantito pel suo avvenire, e l'aveva portato con lui.
—¦ Era la verità.
— Ah ! ora comprendo ! questo signore eravate voi, era suo padre!
— Zitto! non parlate tanto forte, o madama, egli è là fuori.
— Egli è là ! — esclamò la duchessa di Chevreuse alzandosi vivamente; — egli è là, mio figlio... il figlio di Maria Michon! voglio vederlo al momento!
— Riflettete, o madama, ch'egli non conosce nè suo padre, nè sua madre, — interruppe Athos.
— Voi avete conservato il segreto, e me lo conducete qui, convinto di rendermi una donna molto felice. Grazie, grazie, o signore! — esclamò madama di Chevreuse afferrandogli la mano, che tentò di portare alle labbra ; — grazie! siete un nobile cuore.
— Ve lo conduco, — disse Athos, — perchè dal canto vostro facciate' voi pure qualche cosa per lui, o madama. Sino ad ora vegliai sulla sua educazione, e ne feci, almeno, lo credo, un compito gentiluomo; ma è giunto il momento in cui mi trovo di nuovo costretto a riprendere la vita errante e pericolosa d'uomo di partito. Incominciando da domani m'immischio in un affare avventuroso nel quale posso essere ucciso; allora non avrà più che voi per spingerlo nel mondo ov'è chiamato ad occupare un posto onorevole.