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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 183 --
   Grimaud fece un gesto che voleva dire che non vedeva in qual modo tal cosa lo riguardasse.
   ___ Sì, davvero, — riprese La Ramée, — la cosa al contrario vi riguarda, perchè avete l'onore di servirci, senza dire che per buono appetito e gran sete che avessimo resterà bene qualche cosa sui piatti e nelle bottiglie, e questa cosa sarà per voL
   Grimaud s'inchinò in segno di ringraziamento.
   _ Ed ora, monsignore, — disse La Ramée, — domando
   permesso a Vostra Altezza, sembra che il signor di Chavigny si assenti per qualche giorno, e mi prevenne che prima delìa 6ua partenza ha degli ordini da darmi.
   Il duca provò a scambiare un'occhiata d'intelligenza a Grimaud, ma l'occhio di quest'ultimo non ci fece caso.
   — Andate pure, — disse il duca a La Ramée, — e ritornate il più presto possibile.
   — Monsignore desidera dunque la rivincita della partita alla palla di ieri?
   Grimaud fece un segno impercettibile col capo dall'alto al basso.
   — Sì, — rispose il duca; — ma state in guardia, mio caro La Ramée, i giorni si succedono ma non sono sempre eguali; in modo che quest'oggi sono disposto a battervi come si deve.
   La Ramée uscì; Grimuad lo seguì cogli occhi, senza che il resto del suo corpo deviasse d'una linea; indi, quando vide la porta chiusa, trasse vivamente di tasca una matita ed un pezzetto di carta, e disse:
   — Scrivete, monsignore.
   — Che debbo scrivere?
   Grimaud fece un segno col dito, e dettò :
   « Tutto è pronto per domani a sera; state in guardia dalle sette alle nove ore; tenete pronti due cavalli da sella; noi scenderemo dalla prima finestra della galleria ».
   — Poscia ? — disse il duca.
   — Poscia? firmate.
   — Ed è tutto?
   .— Che volete di più, monsignore? — riprese Grimaud, che parteggiava per la più austera concisione.
   Il duca firmò.
   — Ora, — disse Grimaud, — monsignore ha perduto la palla?
   — Quale palla?
   ¦— Quella che conteneva la lettera.