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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 172 --
   _ La Ramée, vi ho detto e vi ripeto che farei la vostra
   fortuna.
   __Qon che? voi non sareste neanche fuori di prigione
   che i vostri beni vi saranno confiscati.
   _ Xo non sarò neanche uscito di prigione, che sarò padrone di Parigi.
   — Zitto, zitto, per bacco. Ebbene... come mai io posso sentire simili cose? Ecco una bella conversazione da tenere ad un ufficiale del re ! Vedo bene, monsignore, che bisogna che cerchi un secondo Grimaud.
   — Andiamo ! non parliamone più. Perciò si è parlato di me fra te ed il cardinale ? La Ramée, tu dovresti, un giorno che ti farà chiamare, lasciarmi mettere i tuoi abiti, andrò io in tua vece, lo strangolerei, e parola d'onore di gentiluomo, se ci fosse una condizione, ritornerei a mettermi in prigione.
   — Monsignore, vedo che è necessario che chiami Grimaud.
   — Ho torto. E che ha detto quel tanghero ?
   Vi passo la parola, monsignore, — disse La Ramée con aria maliziosa. — Cosa mi ha detto? M'ha detto di sorvegliarvi.
   — E perchè sorvegliarmi? — domandò il duca inquieto.
   — Perchè un astrologo ha predetto che voi fuggirete.
   — Ah! un astrologo ha predetto questo? — disse il duca, trasalendo suo malgrado.
   — Oh, mio Dio, sì, essi non sanno cosa immaginare, ma parola d'onore, per tormentare la gente per bene, sono imbecilli gli stregoni.
   — E che hai risposto tu all'illustrissima Eminenza?
   — Che se l'astrologo in parola faceva degli almanacchi, io non lo consiglierei di comperarli.
   — Perchè?
   — Perchè per fuggire, voi dovreste diventare un fringuello od un reattino.
   — E tu, sfortunatamente, hai ragione! Andiamo a fare una partita alla palla, La Ramée.
   - Monsignore, domando perdono a Vostra Altezza, ma bisogna che mi accordi una mezz'ora.
   — E perchè?
   — Perchè monsignor Mazarino è più superbo di voi, benché non sia affatto di buona nascita quanto voi, e si è dimenticato di invitarmi a colazione.
   — Ebbene, vuoi che ti faccia portare la colazione qui?