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Venti anni dopo (volume 1)

Alessandro Dumas (padre)
Fratelli Teves Editori Milano, 1929, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 171 --
   eminente, e avrete quanto prima, lo spero, delle notizie che non vi saranno spiacevoli.
   Grimaud salutò in un modo che procurò di rendere grazioso e 6Ì ritirò, ciò che era solito fare quando entrava il suo superiore.
   — Ebbene, monsignore, — gli chiese La Ramée con un grosso sorriso, — siete sempre in collera con questo povero giovine ?
   — Ah! siete voi, La Ramée? — rispose il duca; — vi giuro che era tempo che ritornaste, La Ramée. Mi ero gettato 6ul letto e avevo volto il viso verso il muro per non cedere alla tentazione di strangolare quello scellerato di Grimaud.
   — Eppure io dubito, — disse La Ramée facendo un'allusione spirituale al mutismo del suo subordinato, — che abbia detto qualche cosa di spiacevole a Vostra Altezza.
   — Lo credo anch'io, per bacco ! un muto dell'Oriente. Vi assicuro che era tempo che ritornaste, La Ramée, e che avevo fretta di rivedervi.
   — Monsignore è troppo buono, — replicò La Ramée lusingato dal complimento.
   — Ma, — continuò il duca, — mi sento oggi addosso un tal umore...
   — Faremo dunque una partita alla palla per farlo passare, — disse macchinalmente La Ramée.
   — Se lo desiderate.
   — Sono agli ordini di monsignore.
   — Vale a dire, mio caro La Ramée, — osservò il duca, — che voi siete un uomo adorabile, e che vorrei rimanere eternamente a Vincennes per aver il piacere di passar la mia vita con voi.
   — Monsignore, — rispose La Ramée, — credo che il cardinale non si farà pregare per esaudire i vostri desideri.
   — Come! l'avete voi veduto da poco tempo? jgjfe
   — Mi mandò a cercare questa mattina.
   — Davvero! per parlarvi di me?
   — E di chi volete che mi parli?.. Davvero, monsignore, siete il suo incubo.
   Il duca sorrise amaramente.
   —• Ah, — diss'egli, — se voi accettaste le mie offerte, La Ramée !
   — Suvvia, monsignore, non parliamone più; mi accorgo che non siete ragionevole.