— 169 --
senza, tutti i vostri amici vi hanno conservato i sentimenti che vi professavano.
e La tutta vostra e sempre affezionata
« Maria di Montbazon. ».
P.S. — Mi firmo col nome intero, giacche sarebbe troppo vanitoso il pretendere che dopo cinque anni d'assenza voi riconosciate le mie iniziali.
Il duca rimase un momento stordito. Ciò che cercava da cinque anni senza averlo potuto trovare, vale a dire un servitore, un aiuto, un amico gli veniva ad un tratto dal cielo nel momento in cui meno se l'aspettava. Osservò Grimaud con istupore, e riprese la lettera, che rilesse da capo a fondo.
— O cara Maria! — mormorò quand'ebbe finito; — siete proprio voi che io ho veduta in fondo àlla carrozza ! Pensa ancora a me dopo cinque anni di separazione ! Corbezzoli ! ecco una costanza che non si riscontra che nel-VAstrea.
Indi volgendosi a Grimaud aggiunse:
— E tu, mio bravo giovine, acconsenti di aiutarci?
Grimaud fece segno di sì.
— E sei venuto qui espressamente per ciò? Ed io volevo strangolarti! — esclamò il duca.
Grimaud sorrise.
— Ma, aspetta, — disse il duca. — E frugò nella sua tasca. Aspetta, — continuò rinnovando l'esperienza infruttuosa una prima volta, — non sarà mai detto che una tale devozione per un nipote di Enrico IV resti senza ricompensa.
La mossa del duca di Beaufort denotava la migliore intenzione del mondo. Ma una delle precauzioni che prendevano a Vincennes era di non lasciare del denaro ai prigionieri.
Al che Grimaud, vedendo il disgusto del duca, trasse di tasca una borsa piena d'oro e gliela presentò.
— Ecco quello che voi cercate, — diss'egli.
Il duca aprì la borsa e volle vuotarla fra le mani di Grimaud, ma Grimaud scosse il capo.
— Grazie, monsignore, — aggiunse indietreggiando, — io sono pagato.
Il duca cadeva di sorpresa in sorpresa.