234 JACK LONDON
Cinque minuti più tardi, un grido di gioia dei kanaka richiamò l'attenzione sul « Nuli iva », la cui macchina si era guastata. Esso fu raggiunto perciò subito, e i marinai del « Malahini » non mancarono di ricambiare lo scherno, mentre il piccolo bastimento veniva trasportato indietro dalla corrente.
— Che buona macchina, questa, — disse soddisfatto Grief, allorché la laguna si offerse alla vista e la corsa fu rivolta al luogo d'ancoraggio.
Il capitano era evidentemente contento; pure si limitò a dire:
— Vedrete che renderà molto.
Il « Malahini » entrò al centro della piccola flotta, in cerca di un buon ancoraggio.
— Ecco là Issac sulla « Dolly », — osservò Grief, facendo il saluto colla mano, e la « Roberta » di Gee. Poteva Gee mancare a una vendita di perle come questa? E non manca Francini col « Cactus ». I compratori ci sono tutti. Il vecchio Parlay incasserà abbondantemente.
— Non hanno ancora riparato la macchina, — disse il capitano osservando il «Nu-hiva», le cui vele si vedevano attraverso le piante di cacao.