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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ufo FIGLIO DEL SOLE
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   zina. Egli ne ebbe cura, dando lavoro, e fu il loro re. La regina gli aveva dato una bimba: Armanda. A tre anni, fu mandata in collegio a Papeete. A otto anni fu mandata in Francia. I collegi più aristocratici erano appena buoni per lei, figlia di re e capitalista: voi sapete che i provinciali francesi non fan-ino questione di colore. Essa fu educata come una principessa e si convinse di esserlo. Così pure credeva di essere completamente bian-.ca, nè sospettava di essere una meticcia.
   — Ora viene la tragedia. Il vecchio, che era sempre stato uno spirito bizzarro, pensava anche lui di essere un re, un vero re. Quando Armanda ebbe diciotto anni egli mandò a prenderla. Aveva danari a palate. Egli fece costruire la grande casa dell'isola di Hikihoho e un bel bungalow a Papeete. La sua situazione avrebbe potuto continuare così se non fosse intervenuto un uragano. Fu quell'anno che l'isola di Manu-Huhi fu allagata e più di mille persone annegarono.
   Il capitano Warfield osservò.
   — Quella volta ero sul bastimento « Magpie », che fu spinto sulla spiaggia vicina, la baia Taioliae, che dicesi sia un porto sicuro contro le burrasche.
   — Comunque, — Grief continuò, — il