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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ufo FIGLIO DEL SOLE
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   diede ordine di addebitarla al re. Anche Geremia era stato insultato e malmenato, e gli vennero rotti gli occhiali. Willie Smee si era insanguinato le mani pestando pugni sulla mascella di tre soldati, turbolenti. Anche il capitano Boig si era battuto. Peter Gee se l'era cavata senza lesioni, perchè non era stato colpito che da un cesto di pane.
   Tulifau, con Sepeli allato, e circondato dai principali cortigiani, sedeva alla testa del consiglio nel suo palazzo. Aveva guancia e occhio, a destra, gonfi, come fossero stati violentemente colpiti da vigorosi pugni. Correva voce in palazzo che Sepeli quella mattina ne aveva somministrato al marito una buona porzione. Comunque sia, il degno monarca non era ancora ubriaco, e il suo grasso gonfiava comicamente la camicia di seta di Smee. Aveva però una sete inestinguibile, e la spegnevano i servi porgendogli continuamente noci pronte. Al di fuori del palazzo, trattenuta dall'esercito, c'era la folla. Soltanto i sotto-capi, le migliori ragazze, i giovanotti, gli oratori e i loro stati maggiori avevano il permesso di entrare. Cornelius Deasy, come ben si addice a un alto e favorito funzionario, sedeva alla destra del re. Alla sinistra della regina, di fronte a Cornelius, e
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