Ufo FIGLIO DEL SOLE
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chiesto moneta metallica e rifiutato la carta che Fulualea ha offerto loro, dite loro che accettino le carta, ma esigano di averla cambiata in moneta metallica domani stesso.
— Perchè disturbarsi? — obbiettò Uiliami. — Il re è pur sempre ubriaco, e nel tesoro c'è molto danaro. Per mio conto io sono soddisfatto; ho in casa mia due casse di gin e molta merce dei magazzini di Hawkins.
— Povero bestione di fratello! — proruppe Sepeli. — Non ha parlato Davide? Non avete orecchi? ditemi cosa farete quando merce e gin saranno finiti e i commercianti non verranno più, e « Penne di sole » sarà fuggito a Levuka con tutto il danaro metallico di Fitu-Iva? Il vero danaro non è che oro e argento, non carta. Vi dico che la gente mormora. Non c'è pesce nel palazzo: le patate dolci sembrano irreperibili: i cacciatori di capre selvatiche non ne hanno mandate da una settimana. Benché « Penne di sole » costringa i commercianti a comperare copra al vecchio prezzo, la gente non la vende, non volendo avere carta. Ancora oggi ho mandato a cercare uova in venti case: non ve ne sono. Ha Fulualea messo la maledizione sulle galline? Io non lo so, ma so che non si hanno uova. Meno male che quelli che be-