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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   254 JACK LONDON
   — E dove mi procuro il maiale morto?
   — domandò Geremia.
   — Uccidetene uno, uno piuttosto piccolo, — disse Grief.
   — Un maialetto vale dieci scellini.
   — Registrateli fra le spese d'esercizio.
   — Grief sostò un momento. — Perchè abbia anche l'odore di morto, sarebbe meglio ucciderlo subito.
   VI,
   — Voi avete parlato bene, Davide, ^— disse Sepeli, la regina.
   — Questo Fulualea ha perso il senno, e Tulifau si affoga nel gin. Se non concede la assemblea nazionale, gli do una solenne lezione. Non è difficile batterlo quando è ubriaco.
   Strinse la mano a pugno e assunse un atteggiamento così minaccioso che Grief capì che l'assemblea sarebbe stata adunata. La lingua samoana e quella di Fitu-Iva erano così somiglianti che egli le parlava come un nativo.
   — E siccome voi, Uiliami, avete accennato, — disse Grief, — che i soldati hanno