UN FIGLIO DEL SOLE _
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tite all'alba. Ecco cosa si potrebbe chiamare: agire. Volete giocare?
Deacon non sapeva parlare. La sua gola si chiudeva; accennò di sì, mentre prendeva le carte.
— Un'altra cosa, — disse Grief. — Posso fare anche di meglio: se voi perdete, due anni di vita vostra sono miei, naturalmente senza paga. Pure vi darò lo stesso una paga. Se lavorate soddisfacentemente, se osservate istruzioni e norme, io vi pagherò cinquemila dollari per ognuno dei due anni. Il danaro sarà depositato presso la società, da pagarsi a voi, con interessi allo spirare del termine. Va bene?
— Anche troppo, — balbettò Deacon. — Voi offrite anche troppo. Un commerciante non ha che cento o centocinquanta dollari al mese.
— Cominciate dunque l'azione, — disse Grief in aria di chi conclude. — E prima di cominciare voglio mettervi giù alcune delle regole. Voi le ripeterete ad alta voce ogni mattina durante i due anni, se vi accade di perdere. Esse mirano al bene della vostra anima- Quando le avrete ripetute a voce per settecentotrenta mattine a Karo-Karo, ho fi-
ucia che vi si imprimeranno bene nella vo-
Tln fillio del sole. 15