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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   JACK LONDON '
   rebbero se potessero, giacche furono mandati là appunto perchè non potessero fuggire. Gli mandano i peggiori soggetti delle piantagioni. Non vi sono missionari. Due maestri sa-moani furono uccisi a bastonate sulla spiaggia al loro sbarco alcuni anni fa.
   Vi domanderete perchè racconto tutto questo. Pazienza. Ho detto che il capitano Donovan parte domani per Karo-Karo. Tom Butler è vecchio e rende sempre meno. Ho tentato di farlo tornare in Australia, ma egli dice che desidera morire a Karo-Karo. E' un vecchio bizzarro. E' ora che io mandi là un bianco a sostituirlo. Chi sa se la faccenda andrebbe bene per voi? Dovreste restarvi due anni.
   Un momento ancora. Non ho finito. Voi avete parlato spesso di vigore e azione questa sera; io non vedo nè l'uno nè l'altra nel giuocare e nel perdere ciò che non si è guadagnato, perchè voi avete perduto danaro non guadagnato, ma ereditato. Però due anni a Karo-Karo come commerciante significherebbero già qualche cosa. Io sono disposto a scommettere i diecimila dollari che ho vinti contro due anni del vostro tempo. Se voi vincete il danaro è vostro. Se perdete, voi assumete l'impegno di Karo-Karo, e par-