220
JACK LON0ÓN
— Altra partita, disse. — Non abbiamo detto quante partite avremmo fatto, e voi non potete abbandonarmi perdente. Via!
Grief mescolò e passò le carte per il taglio.
— Giuochiamo di mille dollari, — disse Deacon, quando ebbe perduto la seconda partita. — E quando i mille furono andati per la stessa strada dei cinquecento, egli propose di giuocare per duemila.
— Quel raddoppiare non va, — Mac Murtrey ammonì, prendendosi una guardata furente da Deacon. Ma il gerente persistette. — Vi ripeto che è pazzesco giuocare così.
— Non sto giuocando con voi, — disse Deacon con viso minaccioso. Poi rivolgendosi a Grief: — Ne ho perduti duemila con voi. Volete giuocare per duemila?
Grief acconsentì; la quarta partita cominciò, e Deacon vinse. Nessuno approvava in teoria questo sistema di giuoco. Benché avesse perduto tre partite su quattro, Deacon non aveva perduto danaro. Raddoppiando sempre, con concetto puerile, a lungo andare doveva pure ritornare pari, alla prima vincita.
Egli lasciò ora intravvedere il desiderio