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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   76
   sedendo a pranzo. — La situazione è manifesta. avete rovesciato la scala dei valori; essi immagineranno i pennies quale possesso inestimabile e le sovrane sotto prezzo; risultato: si orneranno di pennies mentre vorranno farci acquistare le sovrane, anche per un'inezia. Pankburn, bevo alla vostra salute! Cameriere! un'altra tazza di tè per il signor Pankburn.
   VII
   Seguì una settimana d'oro. Dall'alba al la notte una fila di canoe ristavano sulle loro pagaie a duecento piedi di distanza. Un canotto alla volta era autorizzato ad accostarsi e solo un negro alla volta poteva scavalcare il parapetto. Qui, sotto la tenda, a turno di un'ora, i quattro uomini bianchi trattavano l'affare. Il tasso di scambio era quello stabilito da Pankburn con il Capo tribù. Cinque sovrane procuravano loro una stecca di tabacco; cento sovrane venti stecche; di modo che, un oculato cannibale posava sul tavolo mille dollari oro e se ne tornava, enormemente lieto, con quaranta centesimi di dollaro in tabacco.