UN FIGLIO DEL SOLE
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Bay. Con le due baleniere in acqua e con Carlsen che teneva il piombino, il « Killiwa-ke » s'insinuò cautamente in un profondo e stretto canale. Spiaggia non ce n'era. I manghi si ergevano sull'orlo dell'acqua e dietro ad essi saliva ripida la giungla, rotta qua e là da aguzze rocce. Dopo un miglio di percorso, quando il bianco scoglio a picco si trovò a ovest-sud-ovest, lo scandaglio confermò i dati della Guida del Sud-Pacifico e l'ancora precipitò a nove tese con un sordo rimbombo.
Per il resto di quel giorno e per il successivo sino al pomeriggio, i naviganti rimasero sul « Killiwake » in attesa degli eventi. Nessuna canoa apparve, nè alcun segno di vita umana. Tolto qualche spruzzo di pesce o qualche strido di pappagallo, non c'era traccia di altra vita. Solo una volta, un'immensa farfalla, di trenta centimetri nella sua massima lunghezza, svolazzò intorno alla cima dell'albero maestro e volò via in direzione dell'opposta giungla.
— Non vai la pena di far inoltrare una barca per vederla distrutta, — disse Grief.
Pankburn era incredulo e si offerse di andare da solo, passando a nuoto qualora non avesse potuto trovare una canoa.
— Non hanno dimenticato l'incrociato-
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