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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   JACK LONDON '
   — disse Aloisio in tono di rammarico. — Credo infatti die non ne avrò bisogno, lo vedo bene. Ma io continuerò a vivere saggiamente e nel modo migliore.
   Il riflesso caldo dell'uomo nato al sole, come si vedeva, nel viso di Grief, sembrò as sumere una tinta ancor più calda. La sua mano si sporse.
   — Pankburn, mi piacete appunto per questa ragione.
   Aloisio afferrò la mano e scosse la testa in tono di sincero rammarico.
   — Grief — disse lamentosamente, — avete colto il mio debole, al punto, io credo, da guarirmi per sempre.
   VI.
   In un'afosa giornata tropicale, quando l'ultimo soffio del lontano aliseo di sud-est stava morendo per far posto al ritorno periodico del monsone nord-ovest, il « Killiwa-ke » vide sullo sfondo la costa rivestita di giungla di Francis Island. Grief, coi rilievi alla mano ottenuti con la bussola e i binoccoli, identificò il vulcano segnato Redscar. sorpassò la Owen Bay ed entrò nella Likikili