Stai consultando: 'Un Figlio del Sole ', Jack London

   

Pagina (69/320)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (69/320)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   UN FIGLIO DEL SOLE
   69Ù1
   — Avanti con altro lavoro grossolano, — disse a Grief. — Io sono pronto ad esaminare anche le altre catene, se voi me lo consentite; non avrete, credo, nessun motivo di lagnarvi di me; non prendo più neanche una goccia di liquore; voglio allenarmi. Quando mi avete battuto, avete debellato il , !iio orgoglio, anche perchè lo faceste al momento opportuno; voglio allenarmi alla fatica, alla pulizia durante tutto il percorso; e verrà il giorno, signor Davide Grief, in un luogo qualsiasi e in un modo qualsiasi, chc mi sentirò così a posto da poter dare a voi la razione che voi deste a me. Ridurrò il vostro viso come una polpetta, da non farvi più riconoscere dai vostri negri.
   Grief era giubilante.
   — Adesso sì, che parlate da uomo, — gridò. — Il solo modo di battermi è di diventare un uomo. E allora, forse...
   S'interruppe, nella speranza che l'altro cogliesse il suggerimento. Aloisio esitò un istante; poi, all'improvviso, qualcosa come un'ispirazione balenò nei suoi occhi.
   — E allora, non avrò più bisogno di voi, volete dire?
   Grief assentì.
   r— Ma questo è appunto il lato cattivo,,