Stai consultando: 'Un Figlio del Sole ', Jack London

   

Pagina (62/320)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (62/320)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   2
   JACK LONDON
   l'intesa porgendo la mano. — Purché noa mi uccidiate — aggiunse.
   Davide Grief gli versò nel bicchierone tre buone dita di whiskey e glielo porse.
   — Allora, ecco la vostra ultima bibita. Bevetela.
   La mano di Pankburn si allungò, ma improvvisamente si ritrasse esitando.
   — Non voglio bere! — esclamò; ma subito dopo, lentamente arrendendosi al morso del desiderio, afferrò in fretta il bicchiere e bevve.
   IV.
   E' una lunga traversata, quella da Pa-peete nelle Società, al Mar Piccolo dei Coralli — da 150 longitudine ovest a 150 longitudine est — in linea retta; ed equivale a una traversata dell'Atlantico. Ma il « Killiwa-ke » non procedeva in linea retta, dato poi che i numerosi interessi di Davide Grief apportarono varie diversioni durante la traversata. Si fermò a dare un'occhiata alla disabitata Rose Island, con la vaga intenzione di colonizzarla e piantarvi le noci di cocco. Poi, presentò i suoi omaggi a Tui Manua, di Sa-