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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   JACK LONDON
   mento. Tentò un folle suicidio in una pozzanghera di due piedi d'acqua; si tuffò, in un magnifico atteggiamento d'ubbriaco, dall'altezza di cinquanta piedi dell'attrezzatura del « Mariposa » al molo ; e noleggiò il piccolo battello « Toeran » ad un prezzo superiore di quello di acquisto e ne avrebbe pagato l'importo se il suo amministratore non avesse rifiutato di ratificare un simile contratto. Riscattò il vecchio lebbroso cieco, al mercato; vendette pane, banane, patate dolci a prezzi così irrisori, che i gendarmi dovettero intervenire a respingere gl'indigeni ingordi, che rissavano intorno a quella merce a buon mercato. Per questa ragione, lo dovettero arrestare tre volte per contegno riottoso e altrettante volte il suo amministra-ore cessò di far all'amore per tutto il tempo necessario a pagare le multe a un'amministrazione coloniale povera.
   Poi, il « Mariposa », salpò per San Francisco. Prima di partire, l'amministratore aveva avuto l'avvertenza di rilasciare otto biglietti da cinque sterline ad Aloisio, nella certezza che avrebbero avuto l'immancabile effetto di tenerlo sveglio per parecchi giorni in uno stato confinante col delirium tremens. Lavina, famosa per il suo buon cuore persi-