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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   JACK LONDON
   Il vento intanto cominciava ad allentare; la fuga delle nubi si assottigliava e svaniva e all'indistinto chiarore delle stelle apparve la costa rivestita di giungla. Davanti a loro e dalla parte sottovento, apparve un promontorio con delle roccie frastagliate. Essi spalancarono gli occhi.
   — Punta Amboy, — annunciò Griffìths. — Abbondanza d'acqua. Prendete il timone, Jacobsen, finché fissiamo la rotta. Dategli un giro!
   Correndo a prua, a piedi scalzi e gambe nude, con l'acqua che gli sgocciolava dai succinto abito, il comandante in seconda scostò il negro dalla ruota.
   — Che rotta abbiamo? — chiese Griffìths.
   — Quasi sud-ovest!
   — Mettetela a sud-ovest! Ci siamo/
   — Diritto!
   Griffìths considerò la mutata relazione fra Punta Amboy e la rotta del «Willi-Waw».
   — E mezzo ovest! — gridò.
   — E mezzo ovest! — rispose Jacobsen. •— Ci siamo!
   — Fermo ! così va bene ! — Jacobsen girò la ruota, la fissò e ordinò al selvaggio di riprendere il posto: — Guidar bene, — co-