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Un Figlio del Sole

Jack London
Bietti Milano, 1931, pagine 316

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   32 JACK LONDON
   Waw»; e il capitano Ward, del «Meraviglia », deponendo i suoi occhiali, la individuò per il « Kauri ».
   Grief, salendo sul ponte, sospirò con rammarico.
   — Fosse almeno stato il « Willi-Waw »,
   — disse.
   — A voi spiace di essere stato battuto,
   — disse Denby, nostromo, con sincero interessamento.
   — Certo che mi spiace, — rispose; e rise con schietta allegria. Poi riprese : — Sono fermamente convinto che Griffiths è un farabutto e che ieri mi trattò bassamente. — « Firmate, — mi disse, — firmate in pieno, in fondo, e metteteci la data ». — E Jacob-sen, quel monello, a tenergli bordone; pirateria bella e buona, il vero ritorno dei giorni di Bully Jlayes.
   — Se non foste il mio padrone, signor Grief, vi direi volentieri il mio parere in proposito, — interruppe il capitano Ward.
   — Su, ditelo pure, — insistè Grief.
   — Ebbene, allora... — Il capitano esitava a parlare, e si schiarì la gola. — Con tutti i danari che avete, soltanto un pazzo correrebbe un rischio come l'avete corso voi con quei due farabutti! Perchè avete fatto una cosa simile?