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JACK LONDON
Nuove Ebridi ai Banks, e i cannibali cacciatori di teste di Malaita nelle piantagioni della Nuova Georgia. Da Tonga alla Gilberts e via sino alle lontane Lusiadi i suoi recluta-tori spazzavano le isole dagli indigeni disposti a seguirlo e la chiglia delle sue navi solcava tutti gli stretti dell'oceano. Possedeva tre piroscafi per il traffico regolare, ma rara mente li preferiva al primitivo mezzo delle navi a vela.
Era un uomo sulla quarantina e non mostrava più di trent'anni. C'erano dei navigatori che ricordavano il suo primo arrivo fra le isole una ventina d'anni prima, quando i suoi baffi gialli già ombreggiavano le sue labbra. A differenza degli altri uomini bianchi abitatori dei tropici, Grief c'era venuto perchè amava quei luoghi. La resistenza della sua pelle era eccellente. Era nato per il sole, e al sole resisteva come uno su diecimila. Le arcane e rapidissime vibrazioni della luce non avevano presa su di lui, mentre gli altri bianchi si vedevano distrutta la pelle, i tessuti e i nervi da quel clima micidiale al punto da ammalarsi fisicamente e moralmente, tralasciando ogni buona norma di vita civile e arrivando così all'avvilimento e all'abbrutimento. Di fatti, beveva-