Almanacco Italiano 1904 di

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      Francesco Bori-omini di Bissone, Pellegrino de'Tibaldi di Puria, Domenico Fontana di Meli'de, e nel secolo XIX l'architetto Luigi Canonica di Tesserete e l'illustre scultore di Li-gornetto, Vincenzo Vela.
      Vincenzo Vela (da una fotografia).
      Il culto cattolico, ehe è quello della popolazione tutta intera (tolto un migliaio di stranieri o di Svizzeri d'altri cantoni), è professato generalmente con gran fervore, quantunque l'influenza del clero fuor delle cose ecclesiastiche sia diminuita sensibilmente da quel ch'era un tempo.
      Il Canton Ticino, formato dai possessi cisalpini acquistati in vario tempo, fra il 1331 e il 1516, dalla Confederazione, e tenuto fino al secolo XIX in dura dipendenza da Uri, dai Cantoni forestali e dal Governo federale, costituito in Cantone autonomo al pari degli altri della Repubblica soltanto nel 1803, è retto oggi da una costituzione completamente democratica. Non soltanto sono eletti a suffragio universale i 9G deputati del Gran Consiglio e i 5 membri del Consiglio di Stato, ma il popolo può esercitare senza limiti il referendum e il diritto di iniziativa, e quindi chiedere, se gli place, la revisione della costituzione o la votazione o l'abrogazione d'una o d'altra legge, ed anche colpire col voto i suoi mandatari che più non incontrassero l'approvazione popolare. Il potere eosi ampiamente deferito al popolo stesso funziona senza troppi inconvenienti; e può ben dirsi che la libertà, che da un secolo la Confederazione lia accordato al Cantone di governarsi a suo modo, ha mutato l'avversione dei Ticinesi contro l'antico governo oppressivo in un attaccamento profondo al nesso politico del quale fan parte.
      Amministrativamente, il Cantone è diviso in otto distretti, rispettivamente presieduti da un Commissario, e sono: Leventina, Ble-nio, Riviera, Bellinzona, Locamo, Val Maggia nel Sopraceneri, Lugano e Mendrisio nel Sottoceneri. Dei comuni, i cinque soli che superano i 3000 ab. hanno Sindaco, Consiglio e Giunta a modo dei nostri, restando all'Assemblea Comunale, che comprende tutti i cittadini forniti di voto, il solo diritto del referendum; gli altri 200 hanno al loro governo Sindaco e Consiglio della Municipalità, ma mantengono nell'Assemblea Comunale, cioè nella totalità dei cittadini, tutte le deliberazioni di maggiore importanza. Quasi un comune nel comune formano, in alcuni distretti montani, i patriziati (o vicinanze), cioè il complesso delle famiglie antiche del comune cui appartengono collettivamente, con diritti e vincoli speciali, proprietà rurali e forestali talora assai vaste.
      Basata sull' elezione popolare è anche l'amministrazione della giustizia: cosi sono elettivi i giurati delle Assise Cantonali e delle Distrettuali, i trentotto Giudici di Pace, i Presidenti e i Giudici dei sette Tribunali di prima istanza, il Presidente e i Giudici del Tribunale d'Appello di Lugano (questi però mediante votazione limitata da norme speciali), e il Presidente della Camera d'Accusa. Tutte le altre cariche però, Procuratori pubblici, Giudici istruttori, Segretari di Tribunale, ec., dipendono dal voto del Gran Consiglio.
      L'istruzione è fornita da 326 scuole elementari pubbliche (pochissime le private), che i cittadini devono frequentare, invidiabile esempio per noi, fino ai 14 anni; e poiché la legge è rigorosamente osservata, l'analfabetismo è oggi, almeno fra le reclute chiamato al servizio militare, completamenteLugano: i»iazza Guglielmo Tell.
      scomparso. Le 24 Scuole Maggiori maschili e le 13 femminili servono di breve complemento allo Scuole elementari; le 20 Scuole di Disegno servono ad un insegnamento secondario di carattere professionale e artistico; i 3 Ginnasi-Scuole Tecniche di Locar-no, Lugano e Mendrisio a un'istruzione media classica o tecnica; il Liceo Cantonale «li


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Almanacco Italiano 1904
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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