Almanacco Italiano 1904 di

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      I prodotti delie cave (marmo, alabastro, calcare, travertino, arenarie, ardesie, granito, serpentino [verde di Prato], bevole, trachite, peperino, lava [sperone], pietre diverse da taglio, materiali diversi per costruzioni edilizie e stradali e materiali diversi per uso industriale, come pietre molari, pietre da arrotare, coti, pomice, amianto, tripoli, baritina, terre coloranti, caolino, quarzo e feldspato, terre magnesiache [giobertite] rappresentarono, nel 1901, un valore complessivo di 87201903 lire; quelli delle fornaci (calce grassa, calce idraulica, cemento, gesso, magnesite calcinata, laterizi, terre cotte, maioliche, porcellane, vetri e cristalli e conterie) un valore complessivo di 120232226 lire; quelli delle torbiere (torba) un valore complessivo di 421001 lire, quelli chimici industriali (principali: acido solforico, solfato di rame, carbonato di piombo, acido nitrico, solfuro di carbonio, carburo di calcio, nitrato di potassio, ossido di piombo [minio e litargirio], polveri piriche, dinamite, ballstite ed altri esplodenti, perfosfati e concimi diversi) un valore complessivo di lire 63790541.
      Una industria crescente^ quella della macinazione dei cereali. Industrie di monopolio governativo sono quelle dei tabacchi e del sale.
      Sotto vigilanza fiscale sono le industrie degli spiriti, della birra (nell'Italia Settentr.), delle acque gassose (specialmente nell'Italia Settent. e nella Sicilia), dello zucchero di barbabietole (a Savigliano, Legnago, Rieti, Senigallia, Segni e Monterotondo), del glucosio, della cicoria come surrogato del caffè (3 fabbriche importanti, 2 a Milano ed 1 a Pisa), degli esplodenti, della rettificazione degli olii minerali greggi nazionali e della estrazione di olio di resina e di catrame, dei fiammiferi (specialmentein Piemonte, Lombardia, Veueto e Puglie) e del gas-luce e della energia elettrica.
      La pesca marittima nel 1898 produsse pe~ sce (escluso il tonno, ma compresi invece 1 molluschi ed i crostacei) per un valore complessivo di 14001073 lire (più 1127849 lire provenienti dalla pesca fatta nei mari esteri), tonno per un valore complessivo di 2775243 lire, corallo (sui banchi di Sicilia e di Sardegna) per un valore complessivo di 889940 lire e spugne (nelle acque di Lampedusa) per un valore complessivo di 618091 lire.
      L'industria della seta, che è molto sviluppata in Lombardia (specialmente nelle Province di Como, Milano 0) e Bergamo), nel Piemonte e nel Veneto, da un prodotto di circa 4465000 kg. di seta greggia ed una quantità di tessuti, il cui valore complessivo non deve essere lontano dai 100 milioni di lire.
      L'industria del cotone (filatura, tessitura e stamperia) è importante specialmente In Lombardia, Piemonte e Liguria e, in seconda linea, nella Campania, nel Veneto e nella Toscana; occupa in tutto il Regno non meno di 80000 persone ed impiega (per la filatura) circa 2 milioni di fusi.
      L'Industria della lana, che in tutto il Regno occupa circa 30000 operai, ha i suoi prin-
      (11 Del commercio della seta è ora Milauo il maggior contro in Europa.
      cipali centri nelle Province di Novara (Biella) e di Vicenza (Schio), poi in quelle di Firenze, Brescia e Caserta e, in terza linea, nella Liguria, nell'Umbria, nelle Marche e nella Provincia di Roma.
      D'importanza molto minore, ma pur esse progredienti, sono le industrie del lino, della canapa e della juta.
      La fabbricazione della carta ha la maggiore importanza nelle Province di Novara, Caserta, Milano, Vicenza, Torino,Como, Lucca, Ancona, Genova, Brescia, Cuneo, Macerata e Salerno. Nel 1897 da 1749000 quintali di materie prime si ricavarono 995600 quintali di carta.
      Altre importanti industrie sono quelle delle costruzioni navali nei Cantieri mercantili e nei RR. Arsenali e Cantieri marittimi (Spezia, Napoli, Venezia, Taranto e Castellammare di Stabia); della concia e lavorazione delle pelli, della tintoria, della fabbricazione dei mobili (in grandi stabilimenti esercitata specialmente in Lombardia e nel Piemonte), anche di lusso e di legno curvato; delle treccie e di cappelli di paglia (nella Toscana, nel territorio di Fermo, nei paesi alpestri del Vicentino ed in qualche comune della Provincia di Messina), dei cappelli di feltro, della gomma elastica e guttaperca, del vestiario, delle arti ed industrie grafiche, dell'arte tipografica e libraria.
      Commercio coli'estero.
      Commercio speciale nel 1901: a) importazione in Italia per 1718489000 lire di merci (1807875000 nel 1902) e 11759000 lire di metalli preziosi (35125000 nel 1902); esportazione dall' Italia per 1374458000 lire di merci (1490750000 nel 1902) e 16369000 lire di metalli preziosi (10125000 nel 1902).
      L'importazione maggiore (pel valore complessivo! avvenne dalla Granbretagna e Irlanda, dagli Stati Uniti d'America, della Germania, dalla Francia, dall'Austria-Ungheria e dalla Russia. L'esportazione maggiore (pel valore complessivo) ebbe luogo verso la Germania, la Svizzera, la Francia, la Granbretagna e Irlanda, gli Stati Uniti d'America, l'Austria-Ungheria e la Repubblica Argentina.
      Marina mercantile.
      Nel 1901 la Marina mercantile disponeva di 5957 bastimenti delia complessiva portata di 945008 ton., tra cui erano 446 vapori della complessiva portata di 376844 tonn.; inoltre di 23578 barche pescherecce.
      Viabilità.
      a) 15787 km di strade ferrate (nel 1901); b) 3306 km di tramvie (nel 1900); c) 100033 km di strade carreggiabili (nel 1898), cioè «873 km di strade nazionali, 38970 km. di strade provinciali e 54190 km di strade comunali obbligatorie.
      Poste, telegrafi e telefoni.
      a) Nel 1901-2 v'erano 8291 uffici postali (uffifl e agenzie o collettorie) (il servizio delle casse postali di risparmio si riassume pel 1901


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Almanacco Italiano 1904
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 672

   

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