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Storia della Letteratura Italiana
Dalla metà del 700 ai giorni nostri
Giacomo Zanella
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 192

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a cura di Federico Adamoli

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   capo in.
   per compilare con altri dotti d'Europa il sistema dei pesi e delle misure Prim* c e s innamorasse delle scienze esatte avea coltivato con frutto la noesia- il suo Sermone sulla falsa eloquenza del pulpito, in cui flagella la vanH^W'',7 celeste adulterando incrusca; e laU elegia latKmortodel ma em^co Lorda onorerebbero chiunque non si fosse occupato d'altro che di Zsk ìo crel per ciò, che sentimento di modestia più che amore di verità i ZZLÌ u
   p;ndemonte t* * fars° ^ »^t^ ^
   VII ¦1 1 ola/osser° virgoleggiati, l'Invito si rimarrebbe la cornacchia di Eopo II Bertela che avea consumato la vita nell'arte, non nego ehl abba no u o hmàre e pu ire qualche verso dell'amico ; ma la mente del BTtok non DotÌva ne immaglnare ne colorire un così squisito lavoro. S'inganna 1 Ca^er che eli
   liauo nari'' WF f* * Poema didaseflieo, come Jotò Quin£
   nano, parlando dei Fenomeni e dei Proanostici di Aratn & c™ „
   «o* ci irei, manea quindi dell' elemento ^'d'if vera'
   CoHwazroft dell' Alamanni, le Api del Rueellai, la Sifilide del Franto™ Ù
   fcde',Fran0^ ' Ba°? da $eta deI Betti> 1 UccelUione Ll ThToscó e
   qualele episedie, eh un divertire dalla'^atii n „™?»^ S^oS^*'!^^ mata ^all amico inette^ 1 pifd'e nd m™e7°dfp ?8r«'a0» °h'V
   le meraviglie P, u dl Pavla' dl om eSi] lo viene rivelando
   'LTe lI fetrln S nnanz noi v s/amoTtt '8 f'T^
   la ffioia ner rm „„i o„- • Sg a'10 lo lepore di lei, il ribrezzo, la paura e
   vera*'vfltZ'aXZ ^ d ^ ™?V^
   , Enea; e loda (Jnero che TvZZ t^k
   fu re he lo'!!ChG 'VT * aSSÌStere alk Umazione di ciascuna del e seni ua amica ^T'^ PTmente Anacreonte, che volendo un ritratto della HfuSa le bel 1 V al.lav°r°' e cominciando dai capelli, indica ad una
   Eli le bellezze da esprimersi cosicché la pittura cresce, si contorna e si atteggia
   R Ito ad unaK Somigliante ^etto nas'ce in me dall'a lettura dell'W o fon ascisto ad una dissertazione scientifica vestita poeticamente; ma passeggio con-
   Hiiia visitatrice'dall£1 quale'non
   scheronf sono 3 ^ Co1 Varano> la scienza Moderna col Ma-
   Kettii P°etÌCa W Miim. Un uomo,
   Giuseppe Ianni (17J9-1799) di Bosisio nel Milanese, li fuse con giusta mi™™
   eh leTd r?''1 6 ndk ^ Satira Warvc mirabile e nuovo II Cesarotti
   consunto^ aTellTZlVO ^ ^^ il Parini; il suo nome
   con mnto a quello dell Ossian si trova nella storia di tutte le moderne lettera-
   ÌliM°LolIradrrPUÒldÌrSÌ/ÌStretto alk SOk i^a-La materia trattata aai gran,le Lombardo e così nostra, così strettamente italiana, che gli stranieri
   sero EaXtrrr7lmente.ValUtarla- Le arÌst0Cr-- d'Europa per& quanti Ts-Ir decadute dab antica virtù, conservavano, se ne levila spagnuola, una certa
   fierezza, che se non era potenza, ne aveva almeno il sembiante? la grandezza di
   Ubo iBlla ' flf e™oloro le frequentavano. Ma la piccilezzS, l'ignea
   I Z^ parini aria no'/ ; ^ aT° nè egUalÌ' nè SÌmÌ1Ì5 « Però la ^ biella Uf lSun^ ol, t P Vai• TT bcl- rpr 6 degnam«nte gustata che da
   SdrTofo colnn» ' 6 lGZZC dellJ° StÌle Pr°d0tt0 dalla SCel?a de' vocaboli,
   SMcefcbni In n°n\ S?ezzatura del verso «uono delle sillabe sono
   impercettibili ad orecchio forestiero ; ed in questa perfezione dello stile consiste
   rc;pale deir rtore dei Giorn°- ™cara cni
   giungere questa poesia, che per essere schiettamente italiana non ebbe in Europa Zanella. a
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