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volubil ora Squallido la città cumol si fece. Il poeta e la guida cercano anch'essi altrove uno scampo e fuggono per sentiero AsprissimI e, scosceso in fra rozzi mucchi Di pietre e travi e ferri e marmi e stucchi E seggi e letti e deschi ancora tinti Di sparsi cibi e di pampinei succhi. Camminando noi sangue e fra i più strani atteggiamenti di morti e di semivivi, il poeta si arresta a descrivere il caso di una madre; e sono i versi più belli della Visione.
Precipitato largo trave a caso SulVimbrunite e stritolate cosce Dell'infelice donna era rimaso.
Non lungi in quella età, che non conosce I proprii danni, un vago pargoletto Figlio accresceva a lei l'ultime angosce.
Sciogliendo ella con man smorta lo stretto Vel su le poppe, benché infranta e oppressa Chiamaval dolce all' amoroso petto;
Ed ei carpone invan moveasi, ed essa Sospirando e guardandolo sembrava Dogliosa più di lui che di sè stessa.
Il poeta pone il bambino in grembo alla madre che
L'annodò, lo baciò colla gelata Bocca, sclamando', il ciel ti doni un padre. E tenera e dolente ed agitata,
Le molli del bambin carni leggiadre Troppo in morir compresse, ed in un punto Spirò l'anima il figlio e insiem la madre.
Il suolo continua a traballare: il Tago si gonfia alla foce e 1 Oceano si versa sulla spiaggia: la guida conduce il poeta al suo romitorio, ma lo trovano rovesciato: cercano riparo sotto una tenda di lana e discorrono dei fini della divina Provvidenza nel punire in questa vita i colpevoli.
Ora si può domandare al Varano: perchè prendere cosi lungo giro per giungere a Lisbona ? Acchè la tempesta, il naufragio e la storia del mercatante convertito? La dissertazione sulle cause del terremoto nel momento che se ne attende la scossa, non è fuori di luogo e contraria al senso poetico? Quanto poi allo stile il Varano poteva scgnalarvisi, come appare dalle terzine sopra la madre; ma dagli altri passi che ho addotti, credo che i lettori avranno compreso come sia faticoso e contorto, e di Dante non imiti veramente che le parti meno felici. Viola qualche volta le leggi fondamentali dello stile che vogliono che la frase corrisponda al concetto; ed il Varano, per esempio colla perifrasi per indicare un minuto, che ho sopra notata, è puerilmente prolisso quando essere dovea brevissimo. Quanto meglio esprime Dante la rapidità di un momento in men che non balena, in un batter di ciglio, tu non avresti in tanto tratto e messo Nel foco il dito ed altri modi somiglianti.' Io sono forse un po' troppo severo con un poeta, a cui si deve il risorgimento degli studi danteschi; ma mi piacque mostrare come la stessa imitazione di un ottimo autore sia pericolosa se fatta senza lino discernimento di tempi e di luoghi. Ne' suoi ultimi anni il Varano voleva provarsi nella tragedia, e scrisse il Demetrio ed il Giovanni di Giscala, delle quali corto splendore di stile è l'unico pregio.
Al Savioli ed al Varano, come riformatori della nostra poesia, conviene aggiungere Lorenzo Mascheroni (1750-1800) sacerdote di Bergamo, professore di jinatematica nell'Università di Pavia, e morto in Parigi, ove era stato chiamato