SCIENZE POSITIVE. 10 1
Primo di tempo e di meriti è Galileo Galilei, nato in Pisa, a mezzo il febbraio del n>4 Giovinetto, aeeoppiò in Firenze lo studio delle belle lettere e della dialettica agli esereizì della musica e del disegno. Tramutatosi a sediei anni in Pisa, frequentò le lezioni di medicina e di filosofia peripatetiea. Insofferente del disaccordo tra la dottrina insegnata dalla eattedra e l'osservazione, ineomineiò , studente aneora, a impugnare le conclusioni, alle quali, giurando sull'autorità del maestro, discendevano i eieelii seguaci di Platone e d'Aristotele. In eapo a due anni di dimora in quella città, avea già seoperto, per le oscillazioni regolari della lampada del Duomo, la misura eostante delle vibrazioni del polso e de'moti celesti e della terra. A diciannove anni abbandonava, si può dire, per intero la medicina per dedicarsi, non ostante la ripugnanza del padre, al eulto delle matematiche. Primo frutto de'suoi studi su Euelide e su Archimede fu l'invenzione della bilancia idrostatica, per la quale potè dimostrare il peso speeifìco de'eorpi. A venticinque anni, già in bel grido per le ingegnose osservazioni sulla gravità de' solidi, otteneva dal Granduea Ferdinando la eattedra di matematica nello Studio di Pisa. In quest' uffieio non durò per altro oltre un triennio. In uggia agli emuli, combattuti nelle loro teoriche dalle osservazioni intorno al moto aeeelerato de'eorpi, aeeolsc volentieri l'invito della Signoria di Venezia. A Padova, ove si trasferì nel 1592 in qualità di lettore di matematica, allargò la sua fama non tanto col trattato di matematica pubblicato a Parigi nel 1634 e eon una serie di seritti sulle fortificazioni, sulla gnomoniea, sul suono, sulla voee, sulla vista, sui eolori, sulla eomposi-zione del eontinuo, sul moto degli animali e su altri argomenti, quanto eon l'invenzione di pareeehie maeehine in servizio della Repubblica, eon le esperienze sulla calamita, eon gli studi sulle eause del flusso e riflusso del mare. E più ehe tutto questo, lo resero noto dentro e fuori d'Italia l'invenzione del eompasso di proporzione, contestatagli inutilmente da un Capra di Milano, la dimostrazione d'una distanza molto più al di là della sfera del sole nella nuova stella, apparsa d'improvviso nella regione del Serpentario, e le seoperte del telescopio, del mieroseopio e del termometro. Armato del telescopio, il Galilei diede, nuovo Eneelado, la sealata al firmamento: vide la superficie della luna alternata di monti e di valli, e ne misurò per gli effetti della luee e delle ombre l'altezza ; sorprese nella via lattea, nelle nebulose e negli spazi del cielo, creduti oseuri e deserti, una eongerie d'astri impercettibili ad occhio nudo; scoprì i satelliti di Giove, e ne avvisò l'eelissi e i vantaggi, ehe ne avrebbero potuto trarre la geografia e la nautiea per eonoseere e determinare le longitudini de'luoghi. Queste scoperte del telescopio si compievano verso il 1610. Il Galilei, esultante dalla gioia, ne bandiva la notizia a' quattro venti, mediante il u Nuneio Sidereo » un breve seritto latino, spirante festa c letizia, che si diffuse eon la rapidità del baleno da un eapo all'altro d'Europa e destò lo stupore nel mondo de' dotti e sopra tutti in Ugo Grozio e in Keplero. E non era volto, si può dire, l'anno intero, che alle prime s' aggiungevano nuove seoperte; e il Galilei potea dire al mondo stupito, ehe Venere e Mereurio soggiacevano fasi simili a quelle della luna, riflettendone al pari di questa e della terra anehe i raggi; ehe il disco del sole s'avvolgeva entro un turbine di macchie; che lunghetto a foggia d'oliva roteava
Pe'novissimi spazi in gelo avvolto
A vedersi tergemmo Saturno.
La dimora del Galilei a Padova non si protrasse oltre il 1610. Desideroso di rivedere la patria, ritornò, invitato dal granduea, in Toscana. Da Firenze mosse nel 1611 a Roma, ove feee sbalordire eon le meraviglie delle sue seoperte il papa, i cardinali e sopra tutti i veri amatori de' progressi della seienza. A Roma conobbe Federieo Cesi, ehe lo aserisse tra' soci dell' Aeeademia de' Lincei. Reduee a Firenze, riprese con crescente alacrità gli studi prediletti. Indefesso nelle Moksolin. 'i