EPOPEA.
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Don Cliiseiotte del Cervantes, non basta a far credere che il Ricciardetto sia una j-arodia de' poemi cavallereschi. Circondato da una società che dilettavasi unicamente di racconti e d'imprese romanzesche, va da se ehe il poeta eastigliano si faecsse a morderne i difetti eon un'alta satira inorile e letteraria ad un tempo. Ma ehi vorrà pensare che il Fortiguerri volesse spezzare una lancia eontro una mano di poeti ehe non esercitavano più aleun potere nella letteratura, e su' quali pesava il diseredito d'oltre un seeolo e mezzo?
Nò vuoisi eseludere per questo dal Ricciardetto ogni intento satirico. Con tutte le dichiarazioni di voler eantare per istarsene allegramente e
Acciò che si rallegri ancor chi V ode,
il Fortiguerri non sa rimanersi indifferente a quanto gli si agita all'intorno. Letterato, eonosee troppo a fondo i difetti degli Areadi, perehè non li faceia segno alle punte del suo umore gaio e penetrativo. Io non so se parlando dell'Areadia avesse in animo di dire sul serio ehe gli Aceademiei, oratori o poeti ehe fossero, vincevano in sapere i dotti d'altri paesi. Bene a eredere, eh'egli si ridesse degli Arcadi, ogni qualvolta, plagiari del Petrarca, si facevano a eantare
Che son le belle donne come scale Per girsene al Fattor che le ha formate, Perchè, per esse a contemplar si sale Le divine bellezze a noi negate. Avanti del peccato originale Forse questo accader potea nel mondo, Ora son buone per mandarci a fondo.
Cittadino, non sa acquietarsi al lusso smodato de' Pistoiesi, dove il giuoeo, i festini, e i pranzi faeevano spendere in un mese l'entrata di un anno; dove u lo stato d'una easa » andava consumato in una veste, guernita di nastri, di creste, di maniche,
E a svimerij sterzi, stufe e cocchi I poveri mariti spendean gli occhi.
Prelato infine non risparmia i vizi del elero e della eorte. Ora se la piglia con la vita licenziosa de' monaei, ora eon la dilapidazione delle rendite de' benefieì, ed ora eontro l'ipocrisia, l'avarizia e il lusso de' euriali di Roma. E 1' arma di cui si giova eontro eiaseuno di sì fatti vizi, non è sempre la stessa. Il poeta predilige per lo più l'ironia, ma la sua parola sa trasformarsi talvolta in un'invettiva eosì virulenta da non disgradare a petto alle dolorose invettive dell'Alighieri e del Petrarea.
Il ritratto ehe i biografi ei hanno lasciato del Fortiguerri, è- d' uomo retto di massime e immacolato di costumi. Ben altro sarebbe il giudizio di chi volesse dedurne il carattere dall'insieme del u Ricciardetto ». I eoneetti del poeta intorno alla divina Provvidenza non sono eerto ne i più eorretti, nè i più santi, come non sono d'uomo morigerato, almeno nelle parole, le oscenità delle quali va in-zafardato talvolta il raeconto. Da queste eolpe non lo possono scusare, a mio eredere, l'ammirazione c l'imitazione, uniehe in lui, del Morgante e de'due Orlandi, Contro l'indole dell'età miscredente e eorrotta, la quale milita, sino a un eerto punto, in favore del Pulci, del Berni e dell'Ariosto, sta il riserbo de' costumi, promosso da' provvedimenti del Concilio di Trento. E la colpa del Fortiguerri sj