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Storia della Letteratura Italiana nel Secolo XVI

U.A. Canello
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 327

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a cura di Federico Adamoli

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   il romanzo satirico.
   3 Ti
   d'un gigantesco suo drudo. Fraschetto, mezzo cane, è il primo che resta allettato dalla mala cortigiana; mentre l'entusiasta Leonardo, per salvare la sua pudicizia, affronta coraggioso la morte. Laido, che no trova il cadavere, si strugge iW lagrime, si lene; e svenuto ha una v^ione che gli rivela essere.in quell'isola Gruido, suo padre. Lo si cerca, condotti da Ci'.igar; e trovano un vecchio romito chc narra loro la sua storia, predice al tìgl-ì che
   rationis camjpio jìes
   lusti' 'oj, fidei, patriaì, tabolaeque rotundcB;
   e gli raccomanda di perseguitare e uccidere le male streghe; e poi muore. Baldo per una spaccatura della caverna, ove abitava il padre, entra in un sotterraneo, dove stanno le imagini di tutti gli croi passati, da Ettore a Bordello e a Gruido, morto or ora. 11 prode pavane, per voto unanime del consesso, è dichiarato capo c re degli eroi, e la sua imagine resta nella sala. Ricevuta così la sua solenne mis one, egli, dopo aver combattuto vittoriosamente co' diavoli chc gli disputavano una tomba onorevole per il padre e per l'amico Leonardo, dà ordme che si bruci la mala Pandraga. Ed ecco chc appena morta la maliarda, quella che pareva terra ferma, ed altro non era che il gran dorso d' una balena incantata, comincia a muoversi e va nella direzione che vuole, fin tanto che s'imbattono in Fracasso, il quale, riconosc ut. i compagni, sp cca un terribile salto dalla nave genovese su cui era verso la balena, e con la sua forza prodigiosa costringe l'animale a mutare cammino. S'imbattono di nuovo ne' corsari, condotti da Lyrono, bramoso di vendetta: s'impegna battaglia, nella quale l'amena compagnia ha tutti i vantaggi: quand'ecco che la balena, tormentata da Fracasso, sollevala gran testa: Fracasso gliela afferra e gliela schianta, come fosse statala testa d'un tordo: e l'animale ucciso si sprofonda. Fracasso, Cingar, Fraschetto ed altr. riescono a trarsi a riv ; ma Baldo è scomparso, insieme con Lyrono, col quale era alle prese, nell' abisso. Fracasso quindi si dirige alle montagne della Luna, ai piedi delle quali c'era la bocca d'Averno: egli vuole a tutti i costi rintracciarvi il compagno perduto : l'accorto Cingar attende invece in riva al mare che vi approd il cadavere dell'eroe o l'eroe stesso. Baldo infatti, abbracciato con Lyrono, col quale in fondo al mare avea stretto amicizia, appa: sce ben presto ; e unitosi con Cingar va sulle tracce ai Fracasso e degli altri, che trova già nternati nella caverna , per la quale si scende all'inferno. Deliberano di proseguire il cammino. In una prima regione sotterranea, coli' aiuto del savio Merlin Cocai, che viene in loro soccorso, essi debellano la maga e meretrice Smiralda , sorella di Pandraga , e la consegnano ai diavol che la portano con sè. Poi, pr na di procedere, tutti si confessano al bravo Merlino: Fraschetto dice solo le colpe della sua parte superiore,
   Namque canes Gesi e non confessare tenentur.
   (C. SXII).
   Cingar pena assai a deporre il grosso fardello de' suoi peccati. Istrutti da Merlino, che promette loro l'aiuto del sapiente Seraffo, vanno e vanno, per caverne, per pozzi, per fìum Iu una sala trovano le armi de' più famosi cavalieri antichi e moderni e ognuno pigli! ciò che più gli conviene; un grosso rubino che Baldo si metto sull'elmo illumina la strada agli altri; le meraviglie (vane in realtà) di que e regioni fanno crescere un naso mostruoso perfino al fuPbissi no Cingar, naso che avvolge nelle sue spire anche parecch de' compagni, e che Seraffo viene opportuno a tagliare. A traverso le sorgenti del Nilo g ungono al fine in una bella pianura sotterranea, ov'è il palazzo di Grélfora, la terza maliarda e meretrice, che il valore di Baldo deve debellare. TutJ i suoi compagni restano sedotti dalle, art: di lei; egli solo