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Storia della Letteratura Italiana nel Secolo XVI

U.A. Canello
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 327

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a cura di Federico Adamoli

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   il romanzo cavalleresco.
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   e disperato della mala opera che stava per compiere , si trafigge ; e vorrebbe a tutti i costi morire, sebbene la donna, che rappresenta qui il vecchio ideale della famiglia, ornai sorpassato, faceta presente al cavaliere
   Che amor fu prima, et la natura al mondo, Ch'aspra legge facesse il nodo avaro Del sposalitio, duro et ngiocondo, Chc i padri empi, et le madri a paro a paro Ne congiungesser, lass'', et non secondo Il naturai dÉsìo che ne sospinge, Ma secondo che il commodo dipinge.
   (C. v, st. 130).
   Trasportato a Maloalto, Girone guarisce; e Danaino consente di andargl a pigliare la donzella lasciata soletta nel castello; ed ecco che per via se ne innamora; e ne ottiene più di quanto piaccia poi alla fanciulla di confessare, quando ringrazia il cielo
   In averla servata intera et casta, Nè la scorza, nè l'anima esser guasta.
   (C. xvit, st. 122).
   Girone, saputo il tradimento, ne cerca vendetta colle armi alla mano. S'imbatte ¦ n Danaino, lo sfida e lo ìiduce a pessimo partito; poi s. ripiglia per bella e per buona la damigella e va in cerca d'altre avventure. Presto cade, per tradimento, prigioniero insieme con lei; e Danaino giunge in tempo per ridonargli vita e libertà. Egli allora chiede perdono all'amico; e facendogli presente che ì fin dei contJ gli ha sedotta egl dice) una
   donna che non era Tua sorella, tua figlia, o tua mogliera,
   (C. xxii, st. 99).
   ottiene la pace; con che il romanzo parrebbe ragionevolmente finito.
   Così, invece, non è parso all'Alamanni, che per rannodar meglio questo l'acconto al gran    Qui adunque, nel Girone dell'Alamanni, molto meglio che nel Guiron antico francese, si comincia ad aver chiaro sentore della famiglia e de'suoi diritti; è della superiorità della famiglia legale su quella puramente naturale. La famiglia, tuttavia, vi è soltanto aiziKa: vi manca il tìglio.
   Per trovare anche questo, bisogna cercare un fiacco rimaneggiamento di un classico romanzo antico, ossia L'Ul    (1) Un'altra versione dell'Odissea diede in questo secolo Gir. Baccelli (Firenze, 1581).
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