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CAPITOLO Y
L'IDEALE DELLA VITA PRIVATA NELLA POESIA NARRATIVA
Nel trattare dell'ideale della vita privata quale si rivela nella poesia narrativa, noi seguiremo l'ordine tenuto nel capitolo secondo, dove tentammo di sbozzare a grandi tratti il quadro della vita privata italiana del cinquecento. Cominceremo da quelle composizioni in cui tenta mostrarsi la vita del sentimento e del concetto religioso e dalle altre in cui si rivela la vita del sentimento e del concetto della natura; detto poi qualche cosa del romanzo pastorale, metteremo, come nel bel mezzo del nostro studio, le notizie e le osservazioni sul romanzo cavalleresco, nel quale più chiaro chc altrove si rappresenta l'ideale di questa età, mentre nel romanzo satirico se ne correggono le vaporose esagerazioni: chiuderà il nostro studio una breve rassegna delle novelle, nelle quali tutte le diverse tendenze dell'epoca s'incontrano, s'intrecciano, e, pur sembrando contraddire a sè e a quelle delle altre composizioni, servono quasi a dare il chiaroscuro, a rivelarci quella vita nelle fasi più comuni, e nelle regioni meno elevate.
§ 1. — Saggi di epopea religiosa (1).
I non pochi saggi di epopea religiosa chc il cinquecento ci offre, sono a dire opera piuttosto d'intelletto che di sentimento; creazioni fatte per amore di pompa esterna piuttosto che prodotte da un nuovo pensiero e da un nuovo affetto che violenti prerompessero e cercassero la loro rappresentazione. Sono, insomma, abili tentativi di abbellire coll'arte nuova pagana la semplicità della dottrina e dei mito cristiano. Certamente anch' essi riflettono le nuove condizioni del son amento religioso, che si ravvivava dopo il primo quarto del secolo ; ma ce lo riflettono appunto fiacco e superficiale, qual era nei più fra gl'Italian; d'allora.
La redenzione degli spiriti, per opera di Cristo e di Maria, fu l'argomento chc più attrasse i verseggiatori latini e volgari del cinquecento ; mentre appunto una grande redenzione degli spirici, che in particolar modo r sollevava la digr ita della donna, si stava effettuando neg! ordini sociali.
II Sannazaro (2), amante prima d'una vergine Carmosi.ua, che vanamente lo fece languire e intatta moriva, e po d'una Cassandra Marchesa, giovinetta eh' egli proseguiva d'amore platonico e quas i paterno, fu il primo che si accingesse a cantare della Vergine di Nazaret e del suo sposo venerando e dei loro aurei costumi, chc L aveano fatti degni di ospitare sotto il povero tetto i messaggieri di Dio, e Dio stosso fatto povero bambino.
(1) Tiraboschi, Storia della lett. ital., t. VII, parte VI, lib. IH, cap. IV. — Ginguoné-Salfì, Hist, Hit. d'Italie, t. X, cap. 39. — L. Settembrini, Lezioni di lett. ital., II, cap. 4L
(2) Nato a Napoli nel 1458, e morto ivi stesso nel 1530.