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Storia della Letteratura Italiana nel Secolo XVI

U.A. Canello
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 327

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a cura di Federico Adamoli

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   LA VITA DI FRANCESCO GUICCIARDINI. 43
   » potete; e rieorda a Bernardo elle attenda a far bene; al quale da 15 giorni n in qua ho seritto due volte e non ne ho risposta. Cristo vi guardi tutti (1). »
   E in famiglia egli era amato. Pietro annunziava la morte del padre a Franee-seo Nelb. eosì: u Non posso far di meno di piangere, in dovervi dire, come è morto n il dì 22 di questo mese [giugno], Nieeolò nostro padre, di dolori di ventre, » eagionati da uno medicamento preso il dì 20. Laseiossi eonfessare le sue pec-» eata da Frate Mareo, ehe gh' lia tenuta eompagnia fino alla morte. Il padre » nostro ei ha laseiato in somma povertà, come sapete (2). »
   Altri potrà trovar una nuova arte maehiavelliea in questo u confessar le peeeata a Frate Mareo », egli ehe ai preti e ai frati ha mostrato pochissima fede. Noi amiamo meglio vederv un nuovo affettuoso riguardo per la sua famiglia. Comunque, non è dagli atti eompiuti nell'angoscia del morire che si possa equamente giudicare d'un uomo.
   Certo più bella appare la morte del figliuol suo Ludovieo, ehe, educato da lui alle armi e all'amore di patria, eadeva il 5 maggio 1530 in una sortita de' Fiorentini eontro 1' esereito imperiale, venuto, per eonto del papa, a stringere la eittà (3). Ma agli Italiani ha giovato, più ehe la morte gloriosa del figlie, la vita pensosa ed attiva del padre, l'eeo della quale si ripereosse per tutta la nostra storia, t mto ehe gl' ideali di lui fossero tradotti in realtà. Poiehè muojono gli uomini, e periscono anehe le istruzioni; ma il pensiero vive immortale; e se i tre suoi Princijji erano scomparsi senza nulla fondare, sopravvivevano le sue armi; alle quali appunto addestrati i Fiorentini, potevano sostenere poeo dopo quel memorabile assedio ehe ai savii della tempra del Guieeiardiui dovette sembrare solenne follia, ma fu inveee solenne assieurazione ehe l'amore all'indipendenza nazionale, sebbene allora soìfoeato, presto o tardi sarebbe risorto potente; e guidato e sorretto, tre seeoli dopo, da un principe di stirpe guerriera, avrebbe contribuito a eostituirc quell'Italia una e iudipendente ehe ii Machiavelli avea vagheggiato (4).
   § 2. — Francesco Guicciardini (5).
   La natura avea largito a Franecseo Guiceiardini molte doti preziose : nobiltà di easato, fibra robusta e infatieabilc al lavoro, un'intelligenza fuori del eomune, e straordinario senso pratieo; ma al tempo stesso gl avea negato il dono supremo d'una fede entusiastiea in un'idea superiore, alla eui effettuazione fosse eonsaerata la sua vita. Quest'uomo, infatti, quale ee lo mostrano i numerosi doeumenti venuti in luee non è molto, noi lo possiamo o dobbiamo seusare in tutte le vieende della sua vita; lo possiamo e dobbiamo più d'una volta lodare c ammirare: ad amarlo, ad infiammarci per lui, non riesee giammai. Egli ha troppo, e troppo visibilmente, amato se stesso.
   Franecseo Guieeiardini naseeva di nobilissima famiglia fiorentina il 6 marzo 1483, quattordici anni dopo il Machiavelli. Pietro, suo padre, giureeonsulto egregio, godeva di molta reputazione tra gl ottima .i fautori de'Mediei ; e non n'ebbe poi meno dopo il 1494. Era d'indole mite e moderata; e non dava ombra ai democratici repubblieani, che più d'una volta si servirono dell'opera sua. Al figlio
   (1) Machiavelli, Opere, II, 631.
   (2) Tiraboschi, Lett. ital., VII, 7S9.
   (3) G. Capponi, Storia della repubblica di Firenze, II, 452.
   (1) Cfr. Villari, 1, 523.
   (b) Remigio Fiorentino, Vita di M. Fr. Guicciardini (in La Ilistoria d'Italia di M. F. G., in Vinegia, presso 0. Angelieri, MDLXXXIII). — Eugène Benoist, Guichardin historien et homme d'ètat italien XVI siècle ; Paris 1862. — Con Op. in. citiamo le Opere inedite di F. Guicciardini illustrate da Giuseppe Canestrini; Firenze 1858-66, in dieci volumi. —Per la Storia d'Italia ci serviamo dell'edizione della bibl. class, econ. del Sonzogno in quattro volumi.